Papa al Regina Coeli: il cristiano si occupa del bene comune
Gabriella Ceraso- Città del Vaticano
Con la sua morte e Risurrezione Cristo ha abbattuto il muro del peccato che sempre divide e ha iniziato a tessere la rete di una nuova fraternità, che si riscontra oggi nel giorno in cui dopo la Pasqua le famiglie e gli amici si ritrovano insieme nella festa.
Da qui l’invito di Francesco al nel Lunedì dell’Angelo perché i cristiani facciano della condivisione e del dialogo uno stile di vita e una responsabilità:
Ecco perché non possiamo rinchiuderci nel nostro privato, nel nostro gruppo, ma siamo chiamati a occuparci del bene comune, a prenderci cura dei fratelli, specialmente quelli più deboli ed emarginati. Solo la fraternità può garantire una pace duratura, può sconfiggere le povertà, può spegnere le tensioni e le guerre, può estirpare la corruzione e la criminalità. L’angelo che ci dice: “É risorto”, ci aiuti a vivere la fraternità e la novità del dialogo e della relazione e la preoccupazione per il bene comune.
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