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Il Papa prega per la pace tra le due Coree

L’auspicio, dopo il summit tra i due Paesi di venerdì scorso, è per un dialogo sincero senza armi nucleari

Michele Raviart – Città del Vaticano

“Accompagno con la preghiera l’esito positivo del Summit Inter-coreano di venerdì scorso e il coraggioso impegno assunto dai Leader delle due Parti a realizzare un percorso di dialogo sincero per una Penisola Coreana libera dalle armi nucleari. Prego il Signore perché le speranza di un futuro di pace e più fraterna amicizia non siano deluse, e perché la collaborazione possa proseguire portando frutti di bene per l’amato popolo coreano e per il mondo intero”

Questi l’auspicio e la preghiera di Papa Francesco, tra gli applausi dei fedeli, al termine del Regina Coeli di questa mattina. Dopo lo storico l’incontro di venerdì tra i presidenti delle due Coree nel villaggio di confine di Panmunjom trapela infatti ottimismo su un futuro di pace tra i due Paesi, ancora formalmente in guerra dal 1950.

Chiude entro maggio il sito dei test nucleari

Come ha rivelato alla stampa il portavoce del presidente sudcoreano, il leader della Corea del Nord Kim Jong-on ha promesso di chiudere entro il prossimo mese il sito dei test nucleari di Punggye-ri, dove negli ultimi dieci anni sono stati condotti i sei esperimenti atomici nordcoreani. La chiusura del sito sarà in forma pubblica, alla presenza di esperti della sicurezza statunitensi e sudcoreani e dei giornalisti.

No al nucleare e pace con gli Usa

Proprio sugli Stati Uniti, che in questi giorni stanno lavorando per fissare una data e un luogo per il vertice con la Corea del Nord, Kim Jong-Un ha ribadito di essere “per natura contrario agli Usa”, ma di non essere “quel tipo di persona che lancia testate nucleari contro Corea del Sud, Pacifico o Stati Uniti”. L’intenzione è quella di non replicare “la dolorosa storia della Guerra di Corea” e rinunciare al nucleare. “Perché dovrei tenere armi nucleari e vivere in condizioni difficili se invece ci incontriamo spesso con gli americani per costruire la fiducia reciproca e se promettono di mettere fine alla guerra e di non invaderci?”, ha detto il leader di Pyongyang.

Uniformato il fuso orario

Tra le altre misure che saranno intraprese anche l’uniformazione del fuso orario tra le due Coree. Da agosto del 2015 il Nord era passato dalle nove ore dal meridiano di Greenwich adottate da Corea del Sud e Giappone alle otto ore e mezza, come era stato nella penisola coreana prima dell’invasione giapponese del 1910.

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29 aprile 2018, 12:15