La missione: una società in cui nessuno sia più straniero
Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Nella sua visita alla Comunità di Sant’Egidio, per i 50 anni dalla fondazione, il Papa invita a non dire mai “Io che c’entro?â€, perché siamo fratelli di tutti e, per questo, profeti di un mondo nuovo. Fate di questa ricorrenza “un anniversario cristianoâ€, non il tempo dei bilanci…
ma il tempo in cui la fede è chiamata a diventare nuova audacia per il Vangelo. L’audacia non è il coraggio di un giorno, ma la pazienza di una missione quotidiana nella città e nel mondo. È la missione di ritessere pazientemente il tessuto umano delle periferie, che la violenza e l’impoverimento hanno lacerato; di comunicare il Vangelo attraverso l’amicizia personale; di mostrare come una vita diventa davvero umana quando è vissuta accanto ai più poveri; di creare una società i cui nessuno sia più straniero. È la missione di valicare i confini e i muri per riunire.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui