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La missione: una società in cui nessuno sia più straniero

L’invito di Papa Francesco alla Comunità di sant’Egidio, visitata in occasione dei 50 anni dalla fondazione: continuate a stare accanto ai bambini delle periferie con le Scuole della Pace, agli anziani, che a volte sono scartati, ma per voi sono amici. Continuate ad aprire nuovi corridoi umanitari per i profughi della guerra e della fame. I poveri sono il vostro tesoro!

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

Nella sua visita  alla Comunità di Sant’Egidio, per i 50 anni dalla fondazione, il Papa invita a non dire mai “Io che c’entro?â€, perché siamo fratelli di tutti e, per questo, profeti di un mondo nuovo. Fate di questa ricorrenza “un anniversario cristianoâ€, non il tempo dei bilanci…

ma il tempo in cui la fede è chiamata a diventare nuova audacia per il Vangelo. L’audacia non è il coraggio di un giorno, ma la pazienza di una missione quotidiana nella città e nel mondo. È la missione di ritessere pazientemente il tessuto umano delle periferie, che la violenza e l’impoverimento hanno lacerato; di comunicare il Vangelo attraverso l’amicizia personale; di mostrare come una vita diventa davvero umana quando è vissuta accanto ai più poveri; di creare una società i cui nessuno sia più straniero. È la missione di valicare i confini e i muri per riunire.

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11 marzo 2018, 19:42