Papa ai gesuiti. P. Bytton: quel che conta è il discernimento
“Voglio una Chiesa povera per i poveri†– ce lo ha ricordato ieri il Papa.Così racconta il padre gesuita Juan Bytton che ha partecipato nella Chiesa di San Pedro a Lima all'incontro di Francesco con i membri della Compagnia di Gesù. "I poveri sono al centro del Vangelo- ha detto il Pontefice nel suo colloquio privato- non si può capire il Vangelo senza i poveriâ€. Una vera sfida per tutti afferma p. Bytton tracciando anche un primo bilancio di questo viaggio apostolico in Perù accennando al frutto che potremmo vedere:
– Io penso che la visita che ha fatto a “Madre de Diosâ€, nell’Amazzonia peruviana, sia stata il centro del suo viaggio. Ha risposto a tre realtà: la dignità umana di un popolo colpito, la natura e, terzo, le frontiere. E quello che mi sembra importante è che tutto questo lui l’ha messo insieme con riferimento alla cultura, alla memoria, alle ricchezze dei nostri popoli originari, con la richiesta di “per favore non perdere questoâ€, lui ci ha detto. Il bilancio, per me, è che questa visita aiuta noi tutti peruviani a vedere questo popolo come un popolo che ci invita a una riflessione più profonda. Quello che il Papa ci lascia, sono dei compiti …
Diciamo anche che con questa visita di Papa Francesco in Perù il popolo del Perù conosce meglio se stesso e il mondo conosce meglio il Perù …
– E’ quello che ripeteva spesso Sant’Ignazio: riflettere. Riflettere su quello che Dio vuole da te. Quindi ci lascia questo, il Santo Padre: riflettete su voi stessi. Ma non guardate soltanto voi stessi: guardate gli emarginati, perché loro sono il centro, loro sono il cuore. Ci ha detto così. Quindi, questo è un grande compito per noi tutti e per noi gesuiti.
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