Papa in volo: timore per una guerra nucleare. Adoperarsi per disarmo
Gabriella Ceraso- Città del Vaticano
E’ iniziato il 22 Viaggio Apostolico Internazionale del Papa in Cile e Peru'. A bordo del B777 dell' Alitalia che dovrebbe atterrare a Santiago intorno alle 20.00 ora locale Francesco ha fatto distribuire dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke, ai 70 giornalisti al seguito, una foto scattata a Nagasaki dopo l'esplosione della bomba atomica del '45 con, sul retro, la firma e la scritta: “…il frutto della guerra”; nella didascalia si sottolinea la “disperazione del bambino, espressa nel gesto di mordersi le labbra che trasudano sangue".
Una foto simbolo della tragedia della guerra
Il Papa ad alcuni giornalisti ha spiegato di averla trovata per caso e di esserne rimasto profondamente colpito tanto da volerla condividere. Già nei giorni scorsi l’ ne aveva dato notizia. Si tratta dell’istantanea, scattata dallo statunitense Joseph Roger O’Donnell, inviato dopo le esplosioni nucleari nelle due città giapponesi, Hiroshima e Nagasaki. Appaiono due bambini: uno sembra dormire sulle spalle dell’altro. In realtà è morto. Suo fratello, con un volto da cui traspare una dignitosa sofferenza, sta aspettando che venga cremato.
Il “ frutto della guerra” e i timori del Papa
Rispondendo inoltre alla domanda di una giornalista relativa alla paura reale di una guerra nucleare, Francesco ha espresso il suo timore effettivo per una situazione che potrebbe precipitare improvvisamente rinnovando l'urgenza di un impegno per il disarmo nucleare.
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