蜜桃交友

Adriana Masotti - Città del Vaticano

鈥淟a liturgia di oggi - esordisce Papa Francesco nell鈥檕melia alla Messa a Casa Santa Marta - parla delle cose piccole, parla di ciò che è piccolo, possiamo dire che oggi è la giornata del piccolo鈥�. La Prima lettura è tratta dal libro del Profeta Isaìa dove si annuncia: 鈥淚n quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore鈥︹��. 鈥淟a Parola di Dio fa l鈥檈logio del piccolo鈥�, dice il Papa, e fa una promessa, la promessa di un germoglio che spunterà e che cosa è più piccolo di un germoglio? Eppure 鈥渟u di lui si poserà lo Spirito del Signore鈥�. E Francesco commenta: (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

La redenzione, la rivelazione, la presenza di Dio nel mondo incomincia così e sempre è così. La rivelazione di Dio si fa nella piccolezza. Piccolezza, sia umiltà sia... tante cose, ma nella piccolezza. I grandi si presentano potenti, pensiamo alla tentazione di Gesù nel deserto, come Satana si presenta potente,  padrone di tutto il mondo: 鈥淚o ti do tutto, se tu...鈥�. Invece le cose di Dio incominciano germogliando, da un seme, piccole. E Gesù parla di questa piccolezza nel Vangelo鈥�.

Farsi piccoli perchè germogli il Regno di Dio 

Gesù gioisce e ringrazia il Padre perché si è rivelato non ai potenti, ma ai piccoli e ricorda che a Natale 鈥渁ndremo tutti al presepe dove c鈥�è la piccolezza di Dio鈥�. Quindi un richiamo forte:

In una comunità cristiana dove i fedeli, i sacerdoti, i vescovi, non prendono questa strada della piccolezza, manca futuro, crollerà. Lo abbiamo visto nei grandi progetti della storia: cristiani che cercavano di imporsi, con la forza, la grandezza, le conquiste... Ma il Regno di Dio germoglia nel piccolo, sempre nel piccolo, il seme piccolo, il seme di vita. Ma il seme da solo non può. E c鈥�è un鈥檃ltra cosa che aiuta e che dà la forza: 鈥淚n quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore.鈥�

Lo Spirito non può entrare in un cuore superbo

鈥淟o Spirito sceglie il piccolo, sempre鈥�, sottolinea ancora Francesco, perché 鈥渘on può entrare nel grande, nel superbo, nell鈥檃utosufficiente鈥�. E鈥� al cuore piccolo che avviene la rivelazione del Signore. Il Papa parla dunque degli studiosi di teologia per sottolineare come i teologi 鈥渘on sono coloro che sanno tante cose di teologia鈥�, questi si potrebbero chiamare "enciclopedisti" della teologia. 鈥淪anno tutto - prosegue il Papa - ma sono incapaci di fare teologia perché la teologia si fa in ginocchio, facendoci piccoli鈥�.
E, dunque, sottolinea ancora 鈥渋l vero pastore sia sacerdote, vescovo, papa, cardinale, chiunque sia, se non si fa piccolo, non è un pastore鈥�. Piuttosto è un capo ufficio. E questo vale per tutti. 鈥淒a quello che ha una funzione che sembra più importante nella Chiesa, alla povera vecchietta che fa le opere di carità di nascosto鈥�.

La piccolezza cristiana non è pusillanimità  

Papa Francesco sgombra poi il campo da un dubbio che potrebbe sorgere e cioè che la strada della piccolezza porti alla pusillanimità, cioè alla chiusura in se stessi, alla paura. E dice che al contrario 鈥渓a piccolezza è grande鈥�, è capacità di rischiare 鈥減erché non ha niente da perdere鈥�. Spiega che è proprio la piccolezza a portare alla magnanimità, perché ci fa capaci di andare oltre noi stessi sapendo che la grandezza la dà Dio. E cita una frase di San Tommaso d鈥橝quino, contenuta nella sua Summa teologica, che spiega come debba comportarsi, davanti alle sfide del mondo, un cristiano che si sente piccolo, per non vivere da codardo:

San Tommaso dice così, la sintesi è così: 鈥淣on spaventarsi delle cose grandi - oggi ce lo dimostra anche San Francesco Saverio - non spaventarsi, andare avanti; ma nello stesso tempo, tenere conto delle cose più piccole, questo è divino鈥�. Un cristiano parte sempre dalla piccolezza. Se io nella mia preghiera mi sento piccolo, con i miei limiti, i miei peccati, come quel pubblicano che pregava in fondo alla chiesa, vergognoso: 鈥淎bbi pietà di me che sono peccatore鈥�, andrai avanti. Ma se tu ti credi di essere un buon cristiano, pregherai come quel fariseo che non uscì giustificato: 鈥淭i rendo grazie, Dio, perché sono grande鈥�. No, ringraziamo Dio perché siamo piccoli.

La concretezza delle confessioni dei bambini

Papa Francesco conclude la sua omelia dicendo che a lui piace tanto amministrare il Sacramento della Confessione e soprattutto gli piace confessare i bambini. Le loro confessioni, afferma, sono bellissime, perché raccontano i fatti concreti: 鈥淗o detto questa parola鈥�, ad esempio, e te la ripete. Il Papa infine commenta: 鈥淟a concretezza di quello che è piccolo. 'Signore, io sono peccatore perché faccio questo, questo, questo, questo... Questa è la mia miseria, la mia piccolezza. Ma invia il tuo Spirito perché io non abbia paura delle cose grandi, non abbia paura che tu faccia delle cose grandi nella mia vita' 鈥�.