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Protesta dei capi villaggio del Catatumbo a BogotĂ  Protesta dei capi villaggio del Catatumbo a BogotĂ   (ANSA)

Colombia, 46 mila bambini del Catatumbo a rischio violenza

Nella regione al confine con il Venezuela i combattimenti tra Farc e Eln sono ripresi con violenza e a farne le spese sono decine di migliaia di sfollati. A lanciare l’allarme per la sorte dei più piccoli è la branca colombiana di Save the Children

Federico Azzaro - Città del Vaticano

I combattimenti tra le frange dissidenti delle Farc e dell’Esercito di liberazione nazionale hanno sconvolto la regione colombiana del Catatumbo causando decine di migliaia di sfollati e un almeno centinaio di vittime accertate, tra morti e scomparsi. In questo contesto di violenza Save the Children Colombia, una delle organizzazioni con maggiore presenza nel paese, ha espresso la sua "profonda preoccupazione per la situazione di oltre 46.500 bambini e adolescenti” della regione.

L'appello di Save the Children

La presidente di Save the Children Colombia, María Mercedes Liévano ha detto che "la violenza in Colombia è terribile, con sfollamenti forzati, bambini, bambine e adolescenti che non possono andare a scuola, vittime di violenza sessuale, paura dei rapimenti e famiglie distrutte”. Di qui l’appello urgente rivolto alle autorità nazionali e internazionali affinché siano poste in essere tutte le necessarie a proteggere i minori colpiti dalla violenza. L’ong chiede anche che venga assicurato l'accesso immediato all'istruzione con la riapertura sicura delle scuole e che si programmino interventi di sostegno psicosociale per i più giovani. Tra le maggiori preoccupazioni espresse da Save the Children quella del reclutamento forzato dei bambini da parte dei gruppi armati presenti nella regione.

Bambini soldato

Un allarme che segue a distanza di pochi giorni quanto denunciato dall’Unicef, che riferisce di almeno 3.200 bambini e adolescenti scomparsi dall’inizio del conflitto. Nel solo 2024 i dati raccolti dall’organizzazione per l’infanzia riportano oltre 400 casi di scomparsa. Anche l’Unicef esprime una particolare preoccupazione per i casi di reclutamento forzato in particolare nei dipartimenti di Cauca, Putumayo, Valle del Cauca e Huila, territori con una significativa presenza di gruppi armati.

Gli indigeni i più colpiti

L’alto numero di bambini e bambine nelle aree controllate dalla guerriglia è oggetto di indagine anche da parte dell’Associazione colombiana per la ricerca delle persone scomparse (Ubpd), il cui direttore Gabriel Burbano ha confermato: “Siamo alla ricerca di oltre 3.200 bambini e adolescenti di cui non si hanno più notizie”. Secondo i dati diffusi dall’Ubpd il 57% degli scomparsi sono bambini indigeni, mentre 135 provengono dalla comunità afro-colombiana. Dall’inizio del conflitto armato in Colombia l'UBPD ha ricevuto quasi 40mila richieste di ricerca di persone scomparse. Più di duemila sono stati i ritrovamenti di persone decedute.

 

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14 febbraio 2025, 16:43