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Manifestazione Houthi in Yemen a supporto di Libano e Palestina Manifestazione Houthi in Yemen a supporto di Libano e Palestina

Medio Oriente, doppio attacco dei ribelli Houthi a navi americane

I ribelli Houthi colpiscono tre navi americane nel Mare Arabico; gli Usa rispondono con raid sullo Yemen centrale. Nelle ultime 24 ore sono almeno 66 le persone uccise nella Striscia e 33 in Libano da attacchi israeliani. Scade oggi l’ultimatum degli Usa a Israele per l’arrivo degli aiuti alla popolazione di Gaza

Roberta Barbi – Città del Vaticano

Tornano a colpire i ribelli Houthi yemeniti alleati dell’Iran: nel mirino, in due diverse operazioni missilistiche, prima la portaerei americana Lincoln nel Mar Arabico, poi due cacciatorpedinieri che viaggiavano nel Mar Rosso. Gli Stati Uniti hanno confermato l’attacco e risposto con raid sulla parte centrale dello Yemen dove si contano dieci vittime nell’area di Al-Bayda.

Libano, 5 raid su Beirut nella notte

Molte le vittime anche in Libano, dove Israele nella notte ha insistito con almeno cinque raid sulla capitale Beirut. Sei persone sono morte nel sud, in un edificio residenziale colpito a Joun, nel distretto di Shuf, e almeno otto morti e cinque feriti si registrano a est di Beirut, in un attacco aereo ad Aley. Altre cinque vittime ancora a sud, nei pressi del villaggio di Tefahta. Un drone lanciato dal Libano, invece, è atterrato nella città israeliana di Nesher, nel distretto di Haifa, senza causare danni a cose o persone. L’inviato speciale americano Amos Hochstein, ai giornalisti della Casa Bianca ha dichiarato che l’accordo per un cessate il fuoco in questo momento “è una possibilità” in merito alla quale si è definito “fiducioso”.

A Gaza nuovi aiuti umanitari

Sul fronte meridionale della guerra, ci sono sei vittime a Deir-al-Balah, nella parte centrale della Striscia dove un drone ha preso di mira un raduno di cittadini; undici persone, invece, sono morte a Khan Yunis, nel sud, e una ventina di feriti si contano anche a ovest di Gaza City, nella zona di Abu Iskandar. Scade oggi, inoltre, l’ultimatum degli Usa a Israele sulla necessità di far arrivare più aiuti alla popolazione palestinese di Gaza, pena anche la potenziale sospensione degli aiuti militari: la decisione, presa dall’amministrazione Biden il 13 ottobre, poneva come condizione vincolante il miglioramento delle condizioni di vita nella Striscia. A questo proposito, come annunciato nei giorni scorsi, Israele ha aperto il valico di Kissufim, nel sud, attraverso il quale sono già passati i primi camion carichi di cibo, acqua e attrezzature mediche dopo essere stati ispezionati dalle forze dell’ordine.     

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13 novembre 2024, 08:47