L'Iran attacca Israele, padre Faltas: pregate per le vittime di questa guerra assurda
Pope
“Già alle 17 avevamo ricevuto l’ordine di non aprire le scuole domani, poi intorno alle 19 con tutti i frati di Gerusalemme ci trovavamo nella chiesa di San Salvatore per i vespri nel triduo per la festa di san Francesco quando hanno cominciato a suonare le sirene e abbiamo sentito forti esplosioni". Inizia così la testimonianza resa ai media vaticani da padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa, nelle ore dell'attacco missilistico dell'Iran contro Israele.
Scie e razzi
"Ci siamo precipitati fuori e abbiamo visto le scie luminose, sia dei razzi intercettati da Iron dome, sia - la maggior parte - che sorvolavano Gerusalemme mirando a sud alle basi militari del Negev. Dopo poco una seconda ondata", spiega il francescano.
Nottata di preghiera
"Ora - racconta - c’è un silenzio spettrale su tutta la città. La gente ha molta paura, si teme che possa ripetersi di nuovo se Israele risponderà. Sarà una nottata di ansia, e per noi di intensa preghiera". Padre Faltas lancia quindi un appello: "Anche voi pregate per noi e per tutti gli innocenti che subiscono questa assurda guerra”.
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