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L'ospedale pediatrico di Kyiv ditrutto dai missili russi L'ospedale pediatrico di Kyiv ditrutto dai missili russi

Ucraina, distrutto ospedale pediatrico a Kyiv, condanna internazionale

Tornano a cadere le combe sulla capitale ucraina: il più grande centro medico del Paese è stato colpito da un attacco della Russia, numerose le persone intrappolate sotto le macerie, evacuati i reparti in cui erano ricoverati bambini malati di cancro. Sdegno da parte dell’Ue: “Comessi crimini di guerra”

Gianmarco Murroni - Città del Vaticano

Paura e sgomento per l’ennesimo attacco di una guerra nella quale non ci sono regole: dopo un periodo di relativa calma, le bombe sono tornate a cadere su Kyiv. Il raid russo ha colpito l’ospedale Ohmatdyt, il centro pediatrico più grande dell’Ucraina, intrappolando sotto le macerie numerose persone e causando, secondo i primi accertamenti, 4 vittime tra il personale sanitario. Dopo l’attacco i reparti sono stati evacuati, compresi quelli dove erano ricoverati i piccoli malati di cancro. Per oggi è stata indetta una giornata di lutto nazionale.

Attacchi in tutta l’Ucraina

La capitale ucraina è stata solo uno degli obiettivi di un massiccio lancio di missili ad opera della Russia che ha colpito altre zone del Paese. Il numero totale delle vittime è di 41, oltre cento i feriti. Secondo l'Aeronautica ucraina, le Forze armate russe hanno utilizzato missili da crociera, balistici e droni in un attacco combinato contro le città ucraine, che risulta il più sanguinoso del 2024. Il ministro dell'Interno, Ihor Klymenko, ha riferito che in tutto il Paese sono state danneggiate più di 50 strutture civili, tra cui edifici residenziali, un centro commerciale e due strutture mediche. Oltre all'Ohmatdyt, a Kiev è stata colpita una clinica ostetrica. Undici persone sono state uccise anche nella regione di Dnipropetrovsk, di cui 10 nella sola città di Kryvyi Rig, e tre più vicino alla linea del fronte a est, a Pokrovsk.

Condanna internazionale

I nuovi attacchi sono stati condannati dalle Nazioni Unite, dall'Ue e da diversi Paesi occidentali. “Gli attacchi di Mosca sono atroci, la Russia deve accettare una soluzione in cui l'Ucraina prevalga come nazione sovrana e indipendente", ha dichiarato il segretario della Nato Stoltenberg. I bombardamenti hanno sollevato interrogativi sullo stato della difesa antiaerea ucraina, ancora una volta messa alla prova dopo i numerosi raid che, nei mesi scorsi, avevano preso di mira soprattutto centrali elettriche e aeroporti militari. Intanto, in attesa delle conclusioni del summit Nato a Washington che inizia oggi, Zelensky ha annunciato la firma di un accordo di sicurezza con il premier polacco Donald Tusk che include una disposizione per l'abbattimento di missili e droni russi lanciati nello spazio aereo ucraino in direzione della Polonia. "Ci impegniamo a metterlo in pratica", ha avvertito il leader di Kyiv, mentre Tusk ha chiesto agli alleati "una chiara cooperazione per una responsabilità condivisa". 

Attacchi ucraini e Belgorod

Nelle ultime ore decine di droni ucraini hanno colpito diverse strutture nella regione russa di Belgorod, causando 4 morti e 20 feriti. Le autorità russe aggiungono che nella regione al confine con l'Ucraina sono stati danneggiati circa 160 appartamenti, 60 case private e 140 automobili. Intanto, il presidente ucraino Zelensky ha criticato aspramente la visita a Mosca del primo ministro indiano Narendra Modi, definendola "un'enorme delusione e un colpo devastante agli sforzi di pace".

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09 luglio 2024, 09:11