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Francesca Sabatinelli 鈥� Città del Vaticano

I leader del G7 dovrebbero avere il coraggio di lavorare per la pace, come Papa Francesco, e come lui dovrebbero fare la differenza. Maoz Inon e Aziz Abu Sarah, israeliano il primo, palestinese il secondo, una volta scesi dal palco che a Verona, lo scorso 18 maggio, li ha visti protagonisti dell鈥檃bbraccio con il Pontefice durante l鈥檌ncontro 鈥淕iustizia e Pace si baceranno鈥�, hanno iniziato a sentirsi i testimoni del messaggio di fraternità del Papa. Ed entrambi, in questa veste, si rivolgono ai partecipanti al 50.mo vertice del Gruppo dei Sette, che si apre domani a Borgo Egnazia, in Puglia, e al quale venerdì 14 giugno prenderà parte Francesco, per dire che non si può parlare di soluzione in Medio Oriente se non si invitano i protagonisti: i pacifisti di una parte e dell鈥檃ltra.

Il difficile lavoro della pace

Il Papa, spiega Aziz, il cui fratello è stato ucciso in un carcere israeliano, 鈥渃i ha indicato che il progetto del futuro è abbracciarsi l鈥檜n l鈥檃ltro, e che tutto dipende da ciò che decidiamo di fare, se vogliamo sostenere la paura e l鈥檕dio o piuttosto la pace鈥�. L鈥檈ssere stati abbracciati dal Papa di fronte al mondo intero legittima adesso il loro appello contro 鈥渓a guerra, la vendetta, le uccisioni, i conflitti e per la pace鈥�; il loro essere stati accolti da Francesco, prosegue Aziz, 鈥渉a fatto sì che ci ascoltassero persone che altrimenti non lo avrebbero mai fatto鈥�. Francesco è la voce della pace nel mondo, e Aziz e Maoz intendono essere i suoi 鈥渁mbasciatori鈥�. Un lavoro difficile, ammette il palestinese, poiché 鈥渓a pace è una questione di azione, di rimboccarsi le maniche e lavorare. E lo stesso vale per la speranza, non si può dire: spero nella pace e aspettare che accada鈥�, occorre operare per fare in modo che succeda, ma 鈥�è molto difficile di fronte alla rabbia di persone senza speranza鈥�. Aziz e Maoz sono convinti di aver dimostrato che 鈥渓a pace è possibile鈥�, e che la strada, 鈥渋nsieme alla guida di Papa Francesco鈥�, si può trovare.

La pace spaventa chi vuole la guerra

鈥淣on ho scelto di essere un messaggero, né di Papa Francesco, né della pace 鈥� confida Maoz - ma sono stato scelto dai miei genitori, nel momento in cui sono stati uccisi da Hamas, lo scorso 7 ottobre. Loro hanno scelto me, con la loro educazione mi hanno dato gli strumenti e la forza per fare in modo che il loro sacrificio fosse per la pace e non per la guerra鈥�. Questo è il mandato che entrambi, Aziz e Maoz, hanno assunto su loro stessi: 鈥淒imostrare che c'è speranza e ribadire che si può vivere insieme鈥�, fare in modo che ci possa essere una connessione, anche se fondata sul dolore o sulla rabbia, che restano, che non vanno mai via, ma che anziché muovere verso l鈥檕dio alimentano la missione di pace. 鈥淥gni volta che parlo con i miei amici a Gaza vivo il loro terrore, quando sento la mia famiglia a Gerusalemme o in Cisgiordania, ho paura per loro - è la voce di Aziz 鈥� ma non permetto che questa rabbia e questa paura mi facciano desiderare di fare del male a qualcun altro鈥�.
Questo preciso momento storico è, per entrambi, quello fondamentale per parlare di pace, il momento in cui si perdono le vite e le case, il momento in cui a vincere è la distruzione. Aziz e Maoz sono il vero spauracchio per gli estremisti, perché rappresentano 鈥渦na via alternativa鈥�, perché, dice Aziz, 鈥渘iente spaventa chi vuole la guerra, come due persone di entrambe le parti che si uniscono e che dicono di volere la pace per mostrare a tutti che non esiste altra strada che non sia quella della fraternità鈥�.

Salvare le vite dal fiume al mare

Il pensiero dei due va ai bambini, a quelli che sono vittime, a quelli che dovranno essere educati al rispetto della vita. 鈥淟a nostra speranza 鈥� parla Aziz - è che vedendo che a parlare contro la vendetta siamo noi che abbiamo perso i nostri familiari, comincino a farlo anche le altre persone鈥�. Per Maoz fondamentale è 鈥渘on essere schiavi del passato, ma riuscire a tracciare un nuovo futuro鈥�, che possa mettere al riparo le vite, che possa vedere raggiunto un accordo, forse oggi, forse tra decenni, il che dipenderà da chi, come Aziz e Maoz, riuscirà a divenire a sua volta simbolo dell鈥檜nica strada possibile, quella della pacificazione. Entrambi sanno che se scegliessero la via della vendetta potrebbero apparire ad alcuni come degli 鈥渆roi鈥�, ma non è questo il tipo di eroismo che i due amici cercano, quanto quello di ragionare su come fermare la guerra e le uccisioni, quello che dovrebbe essere l鈥檜nico argomento ad animare i presenti al G7, concludono Aziz e Maoz, e cioè come 鈥渟alvare oltre un milione di persone dal fiume al mare鈥�.