Cile, morto l'ex presidente Piñera. Cordoglio dei vescovi: ha lavorato per il bene
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È morto ieri, 6 febbraio, a 74 anni Sebastian Piñera Echenique, presidente del Cile per due mandati tra il 2010-2014 e il 2018-2022. Piñera era alla guida del suo elicottero ultraleggero insieme ad altre tre persone quando, probabilmente a causa del maltempo, il velivolo è precipitato finendo nel lago Ranco, nella regione de Los Rios, a sud del Paese. I funerali di Stato si terranno venerdì 9 febbraio nella Cattedrale di Santiago, dopo due giorni di veglia nel Salone d'Onore dell'ex Congresso cileno. Il presidente Gabriel Boric ha decretato un periodo di lutto nazionale di tre giorni.
Il messaggio dei vescovi
Al cordoglio generale si è unito anche il Comitato Permanente della Conferenza Episcopale cilena che ha espresso il suo cordoglio e le condoglianze al Paese, alla moglie dell'ex capo di Stato, Cecilia Morel, e alla sua famiglia. In un messaggio, i vescovi pregano Dio "per il riposo eterno della sua anima e per portare la pace a tutti coloro che piangono oggi, soprattutto alla sua vedova”, e sottolineano tutto il lavoro svolto da Piñera per il bene del Cile e della sua gente. Inoltre, i presuli riconoscono "la sua leadership e la sua capacità di unire, per risollevarsi come società", con un riferimento ai momenti critici vissuti dal Paese latinoamericano nella sua storia recente, come il devastante terremoto del 2010, il salvataggio dei 33 minatori intrappolati nel nord o la gestione della pandemia di Covid-19.
“L’ex presidente ha vissuto come uomo di fede e lo ha espresso molte volte”, si legge a conclusione del messaggio della Conferenza episcopale, che ricorda nella preghiera anche le centinaia di cileni morti negli ultimi giorni a causa dei feroci incendi che hanno devastato la regione di Valparaíso, sulla costa centrale.
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