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Per i servizi segreti russi, responsabile dell'attentato in cui è morta la figlia dell'ideologo Dugin, è una donna ucraina. Kiev smentisce (foto EPA) Per i servizi segreti russi, responsabile dell'attentato in cui è morta la figlia dell'ideologo Dugin, è una donna ucraina. Kiev smentisce (foto EPA)

Omicidio Dugina, l'accusa dei russi a Kiev

Mosca punta il dito su Kiev per la morte della giornalista russa Darya Dugina ma Kiev smentisce e teme ritorsioni. Intanto l’Ucraina conta le vittime tra i suoi soldati al fronte: quasi 9000 i deceduti. Dal Canada, l'invito del cancelliere tedesco Scholz a non cadere nella trappola di Putin

Emanuela Campanile - Città del Vaticano

Vladimir Putin lo ha definito un "crimine spregevole" e Kiev, accusata da Mosca di essere responsabile dell’attentato alla figlia dell’ideologo Aleksandr Dugin - sostenitore e vicino al presidente russo - teme ritorsioni “terribili e crudeli” russe in occasione della festa per l’indipendenza dell’Ucraina.

L'accusa dell'ex KGB 

I servizi segreti russi - ora Fsb - non hanno dubbi, a far esplodere l’auto su cui si trovava Darya Dugina è stata una donna ucraina poi fuggita in Estonia. Immediata la smentita di Kiev, che ha sempre considerato l'ideologo e la figlia personaggi marginali e "non un punto di interesse per l'Ucraina impegnata – come affermato dal portavoce dell'intelligence del ministero della Difesa – ad adempiere ai propri compiti legali sul territorio dell'Ucraina". E sempre più tragici sono i numeri dei soldati di Kiev deceduti al fronte, sarebbero circa novemila.

La teoria sui partigiani anti Putin

L'ipotesi è di un ex membro della Duma di Stato ed è stata divulgata dal quotidiano britannico, The Guardian. Secondo quanto dichiarato da Ilya Ponomarev, ci sarebbe la mano di un gruppo di partigiani russi dietro alla morte di Darya Dugina.

Dal Canada, l'appello tedesco

Da Ottawa arriva l'appello di Olaf Scholz che invita a "non cadere nella trappola di Putin". Secondo il cancelliere tedesco - giunto in Canada per cercare di rafforzare la cooperazione tra i due Stat del G7 e membri della Nato, in materia di commercio, energia e risorse - “La Russia non è più un partner affidabile: ha ridotto le forniture di gas a tutta l’Europa citando problemi tecnici che non esistevano. Ed è per questo che è importante rimanere uniti". 

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23 agosto 2022, 08:06