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Il Medical Building di Tulsa, in Oklahoma, dove un uomo ha fatto fuoco uccidendo 5 persone Il Medical Building di Tulsa, in Oklahoma, dove un uomo ha fatto fuoco uccidendo 5 persone 

Nuova sparatoria negli Usa, 5 morti a Tulsa

Nella metropoli dell’Oklahoma, un uomo ha fatto fuoco nel centro medico Natalie Building, uccidendo 5 persone e suicidandosi subito dopo. Dell’accaduto, riferisce la Casa Bianca, è stato informato il presidente Joe Biden. E intanto, nella repubblica federale, si è riaperto il dibattito sul possesso delle armi

Tiziana Campisi – Città del Vaticano

Il triste bilancio è di 10 feriti e 5 morti. Una scena catastrofica, quella al Natalie Medical Building, nel campus del St. Francis Hospital, ha detto la polizia che sta indagando. Armato di una pistola e un fucile, poco prima delle 5, ora locale, un afromericano è salito al secondo piano dell’edificio, ha fatto fuoco e si è poi tolto la vita. Voleva uccidere un medico. Nonostante il rapido intervento delle forze dell’ordine non è stato possibile evitare la strage. Il presidente Biden, poco prima della sparatoria aveva ricordato su twitter l’anniversario del massacro di Greenwood, avvenuto proprio a Tulsa fra il 31 maggio e il primo giugno del 1921. All’epoca, suprematisti bianchi appiccarono incendi e colpirono gli abitanti della zona, causando 39 morti e oltre 800 feriti. Poco più di una settimana fa il massacro nella scuola elementare di Uvalde, in Texas, dove un diciottenne ha sterminato 19 bambini e 2 insegnanti usando un fucile d'assalto comprato per il suo compleanno.

Il dibattito sul possesso di armi

Intanto si riaperto il dibattito sul possesso delle armi negli Stati Uniti, segnato, nel corso degli anni da alterne vicende. Il secondo emendamento della Costituzione sancisce che “il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto” e due sentenze della Corte Suprema hanno precisato che possedere armi è un diritto fondamentale dei cittadini. Più volte il Congresso ha provato a far passare una legge che limitasse la circolazione delle armi. Ma il partito repubblicano si è opposto in vari modi. Il partito democratico adesso vuole proporre una legge che estenda a 10 giorni i controlli preventivi a tutti i compratori e valuta un divieto delle armi d'assalto. È al vaglio, inoltre, l’ipotesi di portare a 21 anni l'età per acquistare armi semiautomatiche.

La legislazione in vigore

La legge federale consente ai cittadini diciottenni di acquistare fucili a canna rigata, a canna liscia e semiautomatici, mentre per una pistola bisogna aver compiuto i 21 anni. È vietata la vendita a persone con condanne di almeno 1 anno, ordinanze restrittive e accuse di stalking o violenza domestica, a immigrati irregolari, a persone con problemi di salute mentale o che fanno uso di stupefacenti. È possibile comprare armi online, in armerie e negozi che si trovano anche in aree specifiche dei supermercati, durante fiere dedicate a pistole e fucili e da privati. L’acquirente deve compilare un’autocertificazione, dichiarando le generalità e l’assenza di precedenti penali, mentre il venditore deve avviare il controllo preventivo da parte dell’Fbi per verificare che il cliente sia idoneo all’acquisto dell’arma.

Le statistiche

Un rapporto di Small Arms Survey rivela che gli americani possiedono 393,3 milioni di armi, a fronte di una popolazione di 330 milioni di abitanti e secondo il Pew Research Center negli Usa ci sono 120,5 armi ogni 100 residenti. Il sindaco di New York, Eric Adams, sta valutando l'ipotesi di dichiarare lo stato di emergenza nella metropoli per l'aumento dei casi di violenza con l'uso di armi da fuoco. Dal 2019 al 2021 gli incidenti sono raddoppiati da 777 a 1.562, salendo ai livelli più alti dal 2006. 

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02 giugno 2022, 09:13