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"La Russia si riserva il diritto di agire in difesa degli interessi nazionali", la nota dal ministero degli Esteri - nella foto il ministro Lavrov (AFP) "La Russia si riserva il diritto di agire in difesa degli interessi nazionali", la nota dal ministero degli Esteri - nella foto il ministro Lavrov (AFP)

La Lituania applica le sanzioni e Mosca minaccia di rispondere "con ogni mezzo"

Si inasprisce il conflitto tra Russia e Ucraina con la Lituania che applica le sanzioni decise dall'Ue, impedendo il passaggio sul proprio territorio di merci dall'exclave baltica al resto del territorio russo. Mosca minaccia, Kiev attende lo status di paese candidato all'Unione europea e Zelensky chiede armi e sostegno all’Italia, che con il vertice di maggioranza previsto oggi deciderà a riguardo. Intanto, si moltiplicano le iniziative di pace

Emanuela Campanile - Città del Vaticano

“Decisione illegale" e "senza precedenti". Mosca risponde attraverso il portavoce del Cremlino, Peskov, e intima alla Lituania "l'immediata cancellazione delle restrizioni” decise dall’Unione Europea e adottate da Vilnius lo scorso sabato.

Il danno per Mosca

Il blocco colpisce tra il 40% e il 50% dei beni che Kaliningrad - città russa circondata da Polonia e Lituania - scambia con il resto del territorio della Federazione proprio attraverso la Lituania. Per Mosca - Vilnius ha violato i suoi "obblighi legali internazionali" e dal ministro degli Esteri russo arriva esplicita la minaccia di un conflitto armato.

Le richieste di Kiev

Il presidente Zelensky si aspetta che la Russia intensificherà gli attacchi contro l'Ucraina e attende la decisione dell'Unione europea per ottenere lo status di paese candidato. Tra il 23 e il 24 giugno, gli Stati dell'Ue vareranno il documento di sostegno a Zelensky. Questa mattina, in Italia, è in corso il vertice sulla risoluzione degli aiuti a Kiev. La discussione verte sul modo e la frequenza con cui il governo si impegna a informare e, eventualmente, far votare il Parlamento nell'eventualità di nuovi invii di armi in Ucraina. 

La questione Kaliningrad

Finché le nazioni baltiche erano parte dell'Urss, la regione di Kaliningrad poteva contare su di una continuità territoriale con il resto del Paese. Dopo la caduta del Muro di Berlino, l'area diventò una exclave -  stretta tra Polonia e Lituania - priva di ogni collegamento terrestre con il resto della Russia a cui, appunto, appartiene.

La questione fu regolata da Russia e Unione Europea con una dichiarazione di partnership del 2002, integrata nel 2004, che garantisce il transito di merci tra l'exclave e il resto della Federazione. Ed è proprio questa dichiarazione che il Cremlino oggi ritiene violata dalla decisione lituana di chiudere il transito attraverso il suo territorio dei beni colpiti da sanzioni Ue. 

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21 giugno 2022, 07:54