Giornata Nazionale della Colletta Alimentare: basta poco per essere preziosi
Andrea De Angelis - Città del Vaticano
Una scatola di legumi, degli omogeneizzati, ancora confezioni di tonno e pelati. Sono alcuni tra i prodotti più funzionali alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che si tiene il 27 novembre. Da un quarto di secolo l'ultimo sabato del penultimo mese dell'anno la Fondazione Banco Alimentare Onlus organizza una raccolta per le persone bisognose, il cui numero è sempre più alto, specialmente da quando è iniziata la pandemia di Covid-19 che ha visto proprio l'Italia tra i Paesi più colpiti, fin dalla prima ondata.
Oggi e sempre
Ogni giorno Banco Alimentare recupera eccedenze alimentari per distribuirle a strutture caritative che offrono pasti o pacchi alimentari a persone che vivono in difficoltà. Accanto all'operosa attività quotidiana, la fondazione organizza ogni anno la Giornata Nazionale. Giunta alla venticinquesima edizione, Colletta Alimentare 2021 sarà sia in presenza sia online e, grazie alle charity card, si potrà donare non solo nella giornata di sabato 27 novembre, ma anche la settimana seguente.
Come donare
Sabato sono quasi 11mila i supermercati coinvolti in tutta Italia per quella che è una straordinaria missione di bene, di cui sono protagonisti 145mila volontari che inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione, a loro volta poi distribuiti a più di 7mila strutture caritative. Si tratta di mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza che aiutano ogni giorni quasi due milioni di persone bisognose in Italia. Tra loro ci sono anche 135mila bambini di età inferiore ai 6 anni.
Il sostegno del Papa
Al termine dell'Angelus di , Papa Francesco ha ringraziato i volontari del Banco Alimentare presenti:
Saluto i volontari del Banco Alimentare, che si preparano alla Giornata della Colletta Alimentare, sabato prossimo. Grazie tante!
Poco più di sei anni fa, , il Papa ha ricevuto i partecipanti all'incontro promosso dal Banco Alimentare in Aula Paolo VI. In quell'occasione parlò dello "scandalo della fame", definendola anche come "un peccato":
La fame oggi ha assunto le dimensioni di un vero “scandalo†che minaccia la vita e la dignità di tante persone: uomini, donne, bambini e anziani. Ogni giorno dobbiamo confrontarci con questa ingiustizia, mi permetto di più, con questo peccato, in un mondo ricco di risorse alimentari, grazie anche agli enormi progressi tecnologici, troppi sono coloro che non hanno il necessario per sopravvivere; e questo non solo nei Paesi poveri, ma sempre più anche nelle società ricche e sviluppate.
Quindi il grazie e l'incoraggiamento ai membri del Banco Alimentare, che in quell'occasione celebrava i 25 anni di nascita:
Continuate con fiducia questa opera, attuando la cultura dell’incontro e della condivisione. Certo, il vostro contributo può sembrare una goccia nel mare del bisogno, ma in realtà è prezioso! Insieme a voi, altri si danno da fare, e questo ingrossa il fiume che alimenta la speranza di milioni di persone.
La carità emoziona
"Possiamo donare anche una cosa piccola, ma sicuramente sarà fatta con il cuore. Ogni anno durante la Giornata della Colletta Alimentare ci stupisce vedere quante persone siano capaci di gesti straordinariamente generosi". Lo afferma Giuliana Malaguti, Responsabile Comunicazione della Fondazione Banco Alimentare Onlus:
Una Giornata per manifestare la solidarietà, ma anche per comprendere la situazione italiana. Negli ultimi anni il numero di bisognosi è aumentato...
Sì, subito dopo la pandemia l’Istat ci ha dato dei numeri significativi: un milione di persone in più rispetto a due anni fa è in povertà assoluta. Persone che hanno difficoltà ad avere una alimentazione quotidiana adeguata. Tra questi soggetti ci sono anche tanti minori. Le famiglie, in particolare, sono alle prese con la perdita di lavoro. Il Paese ha voglia di ripartire, noi ci rivolgiamo a tutti, sia a chi è in difficoltà, sia a chi vuole essere vicino ai bisognosi offrendo una parte della loro spesa nei prossimi giorni. Le persone che si sono rivolte alle strutture convenzionate con Banco Alimentare sono 'in una situazione in difficoltà', noi le definiamo così, non poveri. Persone insospettabili, che spesso nascondono questo bisogno transitorio nell’auspicio di uscire al più presto da questa situazione difficile.
Sul vostro sito avete ripreso un passaggio del Messaggio di Papa Francesco per l’annuale Giornata mondiale dei Poveri. In particolare quello in cui si sottolinea come uno stile di vita individualistico genera povertà e, se i poveri vengono messi ai margini, il concetto stesso di democrazia è messo in crisi. Dunque l’invito a fare concretamente qualcosa di positivo, è questo che fate ogni giorno da oltre un quarto di secolo?
Esatto, come Banco Alimentare operiamo dal 1989 in Italia. Abbiamo scelto questo brano del Papa perché vogliamo invitare tutte le persone a partecipare proprio per combattere la cultura dello scarto. Nessuno è così povero da non poter fare qualcosa per gli altri, sia esso piccolo o grande. La colletta rappresenta un gesto concreto in questo senso, nella totale gratuità. Non conoscendo chi sarà il destinatario, ma sapendo che la persona farà buon uso. Ognuno potrà dare il suo, diventando volontario, andando a fare la spesa sabato 27 novembre o partecipando alla colletta online, anche attraverso le card o le diversità possibilità di collette online, fino a metà dicembre.
Giuliana, sottolineiamo come questo aiuto, anche se molto piccolo, messo insieme diventa prezioso. Quanto è bello incrociare lo sguardo, magari quel sano pudore di chi si avvicina a voi perché ha bisogno di aiuto e trova una risposta?
Assolutamente, ed è importante sapere cosa occorre in particolare. Si tratta di prodotti non reperibili e maggiormente richiesti dalle strutture caritative, come prodotti per l’infanzia, omogeneizzati alla frutta, tonno, carne in scatola, legumi e pelati. Possiamo donare anche una cosa piccola, ma sicuramente sarà fatta con il cuore. Ogni anno durante la Giornata della Colletta ci stupisce vedere quante persone siano capaci di gesti straordinariamente generosi, anche se in difficoltà. Sentono che il loro cuore può essere una risorsa straordinaria per chi è ancora più bisognoso. L’invito dunque è di partecipare tutti, ciascuno per quanto gli è possibile.
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