Migranti: aumentano gli sbarchi sulle coste italiane
Marina Tomarro – Città del Vaticano
La prima imbarcazione è arrivata a molo Madonnina poco prima della mezzanotte. A soccorrerla, a due miglia e mezzo da Lampedusa, una motovedetta della Capitaneria di porto. A bordo c'erano 78 persone di varie nazionalità. Un'ora dopo è arrivato, soccorso a 7 miglia dal porto dalla Guardia costiera, un barchino con 15 tunisini. E sempre una motovedetta della Guardia di finanza ha intercettato a 4 miglia dalla costa un natante con a bordo 14 tunisini fra cui un minorenne. All'alba, una motovedetta della Guardia di finanza ha sbarcato a molo Favarolo 94 immigrati di diversa nazionalità. Erano stato soccorsi a 3 miglia a Sud di Lampedusa mentre si trovavano su un'imbarcazione di circa 10 metri che è stata sequestrata.
Una situazione al limite
Tutti sono stati portati nell'hotspot dell'isola che adesso ospita 1.263 i migranti. La prefettura ha varato un piano di trasferimenti che prevede il trasferimento di circa 500 migranti sulla nave quarantena Allegra. Intanto al largo di Lampedusa risultano altre cinque barche in difficoltà. A segnalarle è Alarm Phone, secondo cui a bordo ci sarebbero 364 migranti.
Gli sbarchi da inizio 2020
Secondo i dati diffusi dal Ministero degli interni italiano, le persone migranti sbarcate sulle coste italiane da inizio anno sono finora 28.756. Nello stesso periodo, lo scorso anno furono 9.649 mentre nel 2018 furono 22.106. Negli ultimi tre giorni sono state 1.553 le persone registrate in arrivo sulle coste italiane. L’anno scorso, in tutto novembre, furono 1.232, mentre nel 2018 furono 980. Dei quasi 28.800 migranti sbarcati in Italia nel 2020, il 41% sono di nazionalità tunisina sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Bangladesh, Algeria, Pakistan, Costa d’Avorio, Egitto, Sudan, Afghanistan, Marocco, Iran, a cui si aggiungono 5.650 persone provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione.
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