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#8marzodellebambine, la Campagna per le donne del futuro

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, UNICEF Italia rilancia una Campagna con un nuovo video “Posso essere quello che voglio?”. L'obiettivo è ricordare al mondo che il futuro di tante bambine, ragazze e donne è in pericolo e dipende da tutti noi

Emanuela Campanile - Città del Vaticano

La Campagna #8marzodellebambine, rilanciata da UNICEF Italia, intende ricordare che garantire ad ogni bambina, ragazza e donna gli strumenti adeguati per poter sviluppare le proprie potenzialità, può fare la differenza all'interno delle loro comunità di appartenenza. Ad accompagnare l'iniziativa è il video “Posso essere quello che voglio?”, per ricordare al mondo che il futuro di tante bambine, ragazze e donne è in pericolo. La domanda che il video pone, sottolinea nell'intervista il portavoce di UNICEF ITALIA, Andrea Iacomini, è se le bambine, e ovviamente anche i bambini, di tutto il mondo possono essere quello che vogliono in un mondo dove cambiamenti climatici, conflitti e migrazioni mettono a rischio la loro vita e il loro sviluppo. 

Ascolta l'intervista al portavoce di UNICEF-Italia

Una dedica particolare

Quest’anno, UNICEF Italia dedica idealmente la Giornata della donna alle ricercatrici che nel Paese, insieme ai tanti colleghi, hanno raggiunto importanti risultati nella ricerca sul Covid-19 e "stanno mettendo a repentaglio la loro vita - dice Iacomini - per salvare la nostra" 

Guarda il video “Posso essere quello che voglio?”

I numeri della realtà femminile

UNICEF fa sapere che, a fronte di notizie positive per le bambine e le adolescenti, ancora oggi la violenza contro donne e ragazze è molto diffusa. Anche se negli ultimi vent’anni il numero di ragazze che non vanno a scuola è diminuito di 79milioni e la percentuale di ragazze fra i 15 e i 19 anni vittime di mutilazioni genitali femminili è passato dal 47% nel 1995 al 34%, ancora oggi la violenza contro donne e ragazze è molto diffusa. Nel 2016, il 70% delle vittime di tratta registrate a livello globale, erano donne e ragazze. La maggior parte usate per sfruttamento sessuale. Altri tragici dati: circa 13milioni di ragazze (1 su 20 fra i 15 e i 19 anni) ha subito uno stupro; il suicidio è attualmente la seconda causa di morte, la prima è legata alla maternità. Inoltre, oggi, più di 900.000 ragazze adolescenti fra i 10 e i 19 anni convivono con l’HIV. Nel 1995 erano 740.000; ogni anno 12 milioni di ragazze sono costrette a matrimoni precoci durante l’adolescenza.

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07 marzo 2020, 10:11