Coronavirus: in Cina altre due città isolate, oltre 20mila i contagi
Marco Guerra – Città del Vaticano
E' salito a 425 il numero dei morti in Cina a causa del coronavirus. 20.400 sono i contagiati in tutto il mondo ma si contano anche 635 pazienti dimessi dagli ospedali cinesi dopo essere stati trattati con successo. Intanto è iniziato il periodo di isolamento alla città militare della Cecchignola per i circa 60 italiani rientrati da Wuhan.
In Cina isolate altre due città
Dopo il decesso nelle Filippine il primo fuori dalla Cina, un altro morto si registra a Hong Kong; In Giappone è stata messa in quarantena una nave da crociera con a bordo 3711 persone, a causa di un passeggero risultato positivo al test per il coronavirus. In Cina è scattato l’isolamento per altre due città della provincia dello Zhejiang, inclusa l'area del quartier generale del colosso dell'e-commerce Alibaba. Solo una persona per famiglia è autorizzata a uscire una volta ogni due giorni per acquistare i beni di prima necessità. In totale, secondo i numeri dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), le vittime hanno superato i decessi per la Sars nel 2002- 2003, i contagi sono quasi quadruplo.
Ripercussioni economiche
Gli esperti prevedono ripercussioni sul costo del greggio che si abbasserà per via della riduzione della produzione industriale in Cina. Anche Hyundai Motor ha sospeso alcune linee di assemblaggio per la carenza di componenti dalla Cina. Intanto aiuti concreti arrivano dal Vaticano che ha spedito centinaia di migliaia di mascherine destinate alle provincie cinesi più colpite. Si tratta di un’iniziativa dell’Elemosineria Apostolica in collaborazione con la farmacia Vaticana.
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