Spagna: dal voto non emerge nessuna maggioranza
La Spagna alla ricerca di una maggioranza, ma neanche il voto di ieri ha dato indicazioni chiare per la formazione di un governo solido. I socialisti di Pedro Sanchez si confermano prima forza in parlamento con 120 deputati, in lieve calo rispetto ai 123 uscenti, ben lontani dai 176 necessari per la maggioranza. I popolari, in recupero dopo la debacle del voto scorso, recuperano, passando da 66 a 87 seggi. Ma è l'ultradestra di Vox la sorpresa di questa tornata elettorale: 52 i seggi ottenuti rispetto ai 24 precedenti, un risultato che la pone come terza forza del Paese iberico e in grado di contare di più nel dibattito parlamentare. Ridimensionati Podemos e Ciudadanos, superati questi ultimi dalla sinistra di Esquerra Repubblicana. Insomma, ancora una volta la strada per formare un governo nel Paese iberico è ancora in salita. Secondo gli osservatori potrebbe aprirsi ora l’ipotesi di un esecutivo di unità nazionale tra socialisti e popolari, con ancora sullo sfondo l’irrisolta questione degli indipendentisti catalani.
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