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Giornata nazionale della colletta alimentare Giornata nazionale della colletta alimentare

Colletta Alimentare: insieme per dare da mangiare a 1,5 milioni di persone

Il 30 novembre torna in tutta Italia la Giornata della colletta alimentare. Un¡¯occasione per aiutare concretamente i pi¨´ bisognosi ¡°con un gesto semplice ma di straordinaria ²õ´Ç±ô¾±»å²¹°ù¾±±ð³Ù¨¤ e carit¨¤¡±

Chiara Colotti ¨C Città del Vaticano

Alimenti per l¡¯infanzia, tonno in scatola, riso, olio, legumi, biscotti, sughi e pelati. Sono questi gli alimenti di cui necessitano maggiormente le strutture caritative che si rivolgono al Banco Alimentare. E proprio per sostenere queste realtà, la Fondazione promuove la ventitreesima edizione della Giornata nazionale della colletta alimentare. ¡°Per domani - afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare - abbiamo in programma un¡¯iniziativa molto semplice, che ormai facciamo da 23 anni: invitare tutti i cittadini a compiere un gesto fondamentale che ci consente di recuperare cibo¡±.

L¡¯iniziativa in numeri

Circa 145mila volontari saranno attivi in oltre 13mila supermercati di tutta Italia per invitare le persone a donare alimenti a lunga conservazione. ¡°Quello che raccoglieremo domani - precisa Bruno - insieme a quanto recuperato ogni giorno dalle imprese, dalla grande distribuzione e attraverso collette aziendali andrà a favore delle oltre 7.500 strutture caritative servite dalla rete dei banchi alimentari e dalla Fondazione¡±. Un semplice gesto che può davvero fare la differenza per 1 milione e mezzo di persone, tra cui 345mila minori.

Ascolta l'intervista a Giovanni Bruno

Sostenere la colletta alimentare

¡°È possibile sostenere la colletta - spiega il presidente - donando una piccola spesa di prodotti alimentari ai nostri volontari in uno dei punti vendita che aderiscono all¡¯iniziativa, oppure mandando un SMS solidale al 45582¡±. Anche quest¡¯anno, inoltre, si può contribuire alla colletta acquistando direttamente sulle piattaforme online di alcune insegne della grande distribuzione.

Il senso di un gesto semplice

¡°Per noi - commenta Bruno - il gesto della colletta alimentare ha una valenza innanzitutto educativa. È il riconoscimento che ciò che abbiamo non ci è dovuto e, proprio per questo, deve essere condiviso con chi ha meno. In fondo, - prosegue - questo è proprio il desiderio insito nel cuore umano¡±. Un semplice gesto che contrasta la cultura dello scarto come afferma Papa Francesco:

¡°Ci ha resi insensibili anche agli sprechi alimentari, che sono ancora più deprecabili quando in ogni parte del mondo, purtroppo, molte persone e famiglie soffrono fame e malnutrizione.¡±

L¡¯impegno quotidiano e senza sosta di Banco Alimentare contribuisce inoltre al raggiungimento dell¡¯obiettivo numero 2 dell¡¯Agenda Onu 2030: sconfiggere la fame. Nel solo 2018, grazie all¡¯efficienza delle 21 sedi regionali che compongono la Rete Banco Alimentare, sono state distribuite 90mila tonnellate di cibo. Sforzi, questi, che permettono di spezzare le catene dell¡¯indifferenza e di abbattere i ¡°muri dell¡¯individualismo e dell¡¯egoismo¡±, come ebbe a sottolienare il Pontefice nell¡¯

Papa Francesco e lo spreco alimentare

¡°Prendete quello che va nel circolo vizioso dello spreco e lo immettete nel circolo virtuoso del buon uso. Fate un po¡¯ come gli alberi che respirano inquinamento e restituiscono ossigeno. E, come gli alberi, non trattenete l¡¯ossigeno: distribuite ciò che è necessario per vivere perché sia dato a chi ne ha più bisogno. (Papa Francesco alla Federazione Europea dei Banchi Alimentari)¡±

¡°Il sostegno di Papa Francesco - commenta il presidente - è per noi essenziale, lo è sempre stato in realtࡱ. Le famose dieci righe, che accompagnano ogni volantino di invito alla colletta, racchiudono le parole di Francesco in occasione della Giornata Mondiale dei Poveri. ¡°È fondamentale - rimarca Bruno - ricordare quelle che sono le nostre origini, i motivi profondi e lo scopo ultimo del nostro fare¡±. E, in questo senso, i messaggi di Papa Francesco rappresentano una sorta di promemoria.

¡°Per un giorno lasciamo in disparte le statistiche; i poveri non sono numeri a cui appellarsi per vantare opere e progetti. I poveri sono persone a cui andare incontro. (Papa Francesco)¡±

¡°Spesso - conclude Giovanni Bruno - siamo così presi da container, camion e problemi logistici che perdiamo di vista l¡¯essenza più vera del nostro impegno. Papa Francesco, invece, ce la ricorda costantemente¡±.

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29 novembre 2019, 15:14