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Adelaide Patrignani - Città del Vaticano

Molti ci mettono solo poche ore in aereo, Vincent ci ha passato 37 giorni. Il 7 luglio, dopo aver lasciato Roma il 1° giugno, a piedi, ritrovò la sua nativa Gruyère, una verdeggiante regione montuosa intorno a Friburgo.

Il cammino, una transizione benefica

Per lui, questo lungo ritorno attraverso la Via Francigena - il cui percorso principale collega Canterbury, nel sud dell'Inghilterra, alla Città eterna - era ovvio. Come per concludere armoniosamente questa pagina della sua vita trascorsa al servizio del Santo Padre, e iniziata poco più di tre anni prima su questa stessa strada, durante il viaggio dell'andata. Un semplice pellegrinaggio ripetuto come un ritornello? 鈥�Ora che è fatto - analizza Vincent - mi rendo conto che questo modo di tornare a casa mi è servito anche come terapia. È molto difficile lasciare Roma, il Vaticano, la Guardia Svizzera e il Santo Padre, non credo che avrei sostenuto un rapido ritorno in un giorno. Il fatto di tornare a casa a piedi dà molto tempo per sintetizzare ciò che abbiamo vissuto鈥�. Una parola di Papa Francesco, pronunciata alla GMG di Cracovia, ha anche avuto il suo effetto: 鈥淧er seguire Gesù, bisogna avere una dose di coraggio, bisogna decidere di cambiare il divano per un paio di scarpe che ti aiuteranno a camminar别鈥�. 鈥淗o l'impressione di aver seguito le sue parole alla lettera viaggiando in questo modo鈥�, spiega il giovane svizzero. 

Percorso nel Lazio, verso Aquapendente, e il bastone del pellegrino di Vincent

Quel giorno d'estate, quando lascia il suolo romano, Vincent è diviso. Sente 鈥渢ristezza, naturalmente, perché stavo lasciando questa vita che avevo amato tanto, ma anche gioia, perché me ne stavo andando鈥�. Egli vede la strada come un 鈥�prolungamento鈥� della sua esperienza alla Guardia, fino ad arrivare nella sua 鈥�patria, la Roma svizzera, la città di Friburgo鈥�. Tuttavia, anche se ha esperienza in lunghi trekking - ha già camminato sul cammino di Santiago de Compostela - Vincent muove i primi passi 鈥�con una certa angoscia, con la sensazione di fare qualcosa di troppo grande per m别鈥�. Parte solo, in questa solitudine che 鈥�apprezza鈥�, e si abbandona alla Provvidenza. 

Paesaggio della Toscana

Accogliere i doni della Provvidenza

Il percorso principale della Via Francigena si basa sulle tappe narrate nel manoscritto di Sigéric de Canterbury, arcivescovo di Canterbury, che nel 990 si recò a Roma per ricevere il pallio dalle mani di Papa Giovanni XV. Il percorso è ben segnalato e l'escursionista dispone di molti strumenti per pianificarlo nei dettagli. Ma per il nostro pellegrino svizzero, 鈥�è importante camminare senza controllare la propria destinazione quotidiana, lasciarsi guidare e avanzare al ritmo della giornata鈥�. Pertanto, non prenota il suo alloggio in anticipo. Un modo di vivere la povertà e la gratitudine: 鈥淣on sai in che tipo di posto arriverai, quindi devi imparare a rallegrarti di ogni cosa positiva che puoi trovare in questi luoghi, perché forse il prossimo non li avrà鈥�, osserva Vincent. Molti 鈥渋ncontri memorabili鈥� hanno scandito il suo viaggio, come con questa coppia che lo ha accolto lungo la strada dell'andata..... e tre anni dopo, al suo ritorno. 鈥淰a anche detto che camminare a senso contrario suscita curiosità鈥�, osserva. 

Sulle colline della Toscana

Terra di gioia e valle di lacrime

In Italia, la Via Francigena attraversa sette regioni (Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana e Lazio) per poco più di 1000 km. I paesaggi toscani hanno colpito in modo particolare il friburghese, soprattutto tra Radicofani e San Miniato. 鈥淓' semplicemente la parte italiana dove i paesaggi sono i più belli鈥�. Ma un po' più al nord, l'assaggio del paradiso lascia il posto ad una prefigurazione del purgatorio: l'attraversamento della Pianura Padana. Le sue risaie a perdita d'occhio - tra Pavia e Santhià - offrono un 鈥減aesaggio estremamente monotono con sentieri molto rettilinei鈥�. Il calore canicolare e l'acqua stagnante nelle risaie attirano 鈥渦n sacco di zanzar别鈥�, ricorda Vincent. Questi giorni sono stati per lui 鈥渦na grande prova di pazienza鈥�. Poi il paesaggio si fa di nuovo montuoso, fino alle pendici della Valle d'Aosta, che portano l'escursionista perseverante e resistente al punto più alto di questa Via, il Passo del Gran San Bernardo in Svizzera (2469 metri di altitudine). Pochi giorni dopo, ecco finalmente il cantone di Friburgo, 鈥渄ove ho iniziato a non aver più bisogno di una mappa - sottolinea l'ex guardia svizzera - dove dopo più di 1000 km ho rivisto il mio orizzonte nativo tagliato dalle montagne che conosco鈥�.

Risaie della Pianura Padana

Il fardello dell'escursionista

Si potrebbe pensare che la dimensione e la massa dello zaino del pellegrino sia proporzionale alla distanza percorsa, almeno fino ad un certo punto. Non è affatto così, assicura Vincent. Nella sua borsa c'è 鈥渜uasi niente, qualche vestiti, cibo e acqua. Con questo si può andare fino all'estremità del mondo !鈥�, esclama, prima di aggiungere: 鈥淪e hai paura di annoiarti, basta un rosario o una piccola Bibbia, con queste due cose ce n'è abbastanza per occupare diverse vit别鈥�. Prega il rosario 鈥渇acilment别鈥� sulla Via, 鈥渟oprattutto nei passaggi meno piacevoli鈥�. Si confida anche nell'intercessione di San Rocco, patrono dei pellegrini, e di San Martino e San Sebastiano, patroni della Guardia Svizzera Pontificia. Tuttavia, se non era l'attrezzatura che ingombrava il giovane, un altro elemento si fece presto sentire. 鈥淗o sempre avuto un piede dolente, quando non era il sinistro, era il destro! Come se uno di loro volesse tornare in Svizzera e l'altro mi rallentava e mi trascinava verso Roma鈥�, spiega Vincent. Ma il dolore persistente non gli impedisce di raggiungere il suo obiettivo.

Il Signore, compagno fedele

Arrivato a Friburgo, il nostro pellegrino prova un sentimento 鈥渟trano鈥�. 鈥淢i sentivo solo, come quando uno fa un lungo viaggio con un amico e una volta arrivati, ciascuno torna a casa sua e si separano鈥�. Infatti, durante queste cinque settimane e alcuni giorni di cammino, Vincent ha vissuto una solitudine abitata: 鈥淗o sempre sentito una particolare vicinanza a Dio, mi sono sentito nelle sue mani, camminando con un amico鈥�, precisa.  Questa relazione è la radice e la linfa del suo abbandono alla Provvidenza. 鈥淗o dovuto imparare a lasciar la mia presa sull'itinerario, a smettere di cercare di calcolarlo e di preoccuparmi. Sono stato quasi costretto dall'esperienza a credere in Dio e soprattutto ad osare fidarmi di Lui鈥�. Le previsioni e i piccoli calcoli falliscono? 鈥淔ai tutto il possibile per aggrapparti a tutti i costi, come se fosse una corda di sopravvivenza, assicura. Vorrei dire che uno dei modi in cui dobbiamo incontrare Dio è proprio nel momento preciso in cui vediamo i nostri piani che vanno in frantumi鈥�. Lungo il percorso, l'ex guardia svizzera osa 鈥減erdersi nella speranza con fiducia鈥�. Il suo sguardo cambia poi direzione e si fissa sul 鈥渘ostro Salvator别鈥�, che 鈥渃i porta fuori dalle acque e ci risparmia l'annegamento鈥�.

Passo del Gran San Bernardo, alla frontiera tra Italia e Svizzera

Uno sguardo di fede

鈥淯omo di poca fede, perché hai dubitato?鈥� (Mt 14,31) è il versetto del Vangelo. La sua 鈥渇rase preferita鈥�, che Vincent associa a questo itinerario Roma-Friburgo. Sul sentiero del ritorno, trova molti posti dove si era fermato all'andata. 鈥淧anchine, bauli, cigli della strada dove in un momento di dubbio e disperazione avevo gettato tutto a terra e mi ero seduto con la testa tra le braccia鈥�, pronto a rinunciare a questa vertiginosa avventura. 鈥淓ra proprio lì che avevo dubitato, ammette, e per fortuna ho sempre ricevuto la grazia di continuare e ci sono riuscito鈥�. Il ritornare in questi luoghi gli offre l'opportunità di un vero esame di coscienza e rafforza la sua fede. 鈥淚n futuro, spero di sapere confidare e di guardare nella giusta direzione, anche se tutto mi dice che affonderò鈥�, dice il giovane. Nel suo cuore abita una solida certezza: 鈥淥ra sono convinto che la nostra unica speranza è Dio鈥�. 

Quando il Signore bussa alla porta

鈥淏eato l'uomo che trova in te il suo rifugio e ha le tue vie nel suo cuor别鈥�, afferma con gioia il Salmo 83 (v.6). Un'eco dell'itinerario di Vincent: la Via Francigena è per lui decisamente terminata, ma questo cammino gli ha aperto l'orizzonte infinito della vita con Dio e in Dio. Una scoperta di questo tipo non lascia auspicare giornate più rilassanti! Non si tratta di ritrovare il suo divano! Ma piuttosto di conservare l'armamento della guardia svizzera per un combattimento spirituale. 鈥淎rrivando a casa mia - osserva Vincent - è come se chiudessi la porta del mio cuore a Dio, la porta che gli avevo aperto quando camminavo鈥�. Presto torna la tentazione di 鈥渃ontrollare tutto鈥� nella vita quotidiana. Si deve quindi 鈥渃ombattere e tenere aperta questa porta鈥�. 鈥淟'apertura si fa attraverso la nostra vita, vivendo come un vero cristiano, avanzando con piena fiducia nel Padr别鈥�, testimonia il giovane. Il suo itinerario gli ha mostrato che 鈥�è la paura che ci blocca, la paura di questo Amore troppo grande che sconvolgerebbe la nostra vita鈥�.

Paesaggio della Gruyère, in Svizzera

Progetti in maturazione

All'inizio di settembre, l'ex guardia svizzera ha raggiunto i banchi della Facoltà di Teologia dell'Università di Friburgo. Vuole costruire 鈥渦n solido fondamento鈥� per poter 鈥減arlare di Dio鈥�, avendo l'impressione che 鈥渟pesso le persone Lo rifiutano perché non Lo conoscono鈥�. Questa scelta degli studi testimonia anche l'esperienza vissuta quest'estate, riletta con sapienza: 鈥渓'incontro con Dio è un dono inestimabile - sostiene Vincent - e accontentarsi di andare alla sua ricerca sui sentieri perché è solo lì che osiamo aprirgli la porta del suo cuore, è uno spreco. Soprattutto, non si deve rinchiudere Dio sulla strada鈥�. Una convinzione che non gli impedisce di nutrire un sogno, quello di recarsi fino in Terra Santa. 鈥淨uando, non lo so鈥�, ammette, 鈥渕a il giorno in cui si presenterà l'opportunità, dovrò avere il coraggio di andarmene. Questo sarà il più grande viaggio della mia vita鈥�, aggiunge con fiducia il ragazzo.

Vincent Perritaz saluta Alain Berset, allora presidente della Confederazione Svizzera, in visita in Vaticano il 12 novembre 2018

Avviso alle persone interessate

Vincent non esita ad incoraggiare i suoi compagni della Guardia Svizzera che stanno pensando di tornare a piedi da Roma. 鈥淪e ci pensi, anche solo un po鈥�, fallo. Vai, è facile, all'uscita della Porta Sant'Anna, gira a sinistra e vai dritto. Non ti preoccupare, è quasi facile, basta mettere un piede davanti all'altro鈥�, indica, un poco malizioso. E all'escursionista motivato, cosa dire? 鈥淪apendo che ci sono circa 1000 km dal Gran San Bernardo fino a Roma, e, assegnando 70 cm ad ogni passo, dovrà fare circa 1,5 milioni di passi鈥�, risponde. Ecco, basta per destabilizzare i più determinati. 鈥淟'unico passo che conta davvero, il più difficile da compiere, è solo il primo, gli altri seguiranno鈥�, modera il friburghese. 鈥淟'unica vera difficoltà è di imparare a perdere il controllo鈥�, insiste. 鈥淨uando le cose non vanno come pianificato, è esattamente in questo momento che si va nella giusta direzione. E' così che Dio, attraverso il cammino, ci guida鈥�. In altre parole, riassume Vincent in un ultimo consiglio, è bene 鈥渕ettere da parte il suo orgoglio鈥� per iniziare un viaggio vivificante, un viaggio di umiltà.

鈥淰ai, pellegrino, continua la tua ricerca; vai per la tua strada, non lasciare che nulla ti fermi. Prendi la tua parte di sole e la tua parte di polvere; con il cuore sveglio, dimentica l'effimero. Tutto è nulla, niente è vero che tranne che l鈥檃mor别鈥� (Inno liturgico, CFC).

«Va, pèlerin, poursuis ta quête; va ton chemin, que rien ne t'arrête. Prends ta part de soleil et ta part de poussière; le c艙ur en éveil, oublie l'éphémère. Tout est néant, rien n'est vrai que l'amour» (Hymne, CFC).

Via Francigena in Toscana