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L'impegno dei vescovi in Tanzania per la tutela dei bambini

Il segretario generale della Conferenza episcopale della Tanzania, padre Charles Kitima, ribadisce che la "questione della tutela dei minori è universale" e invita le diocesi ad attuare e contestualizzare nei singoli territori le Linee-guida per la Protezione dei bambini

Isabella Piro - Città del Vaticano

Intensificare gli sforzi per proteggere i bambini, mobilitando la società contro ogni forma di violenza: questo l’appello lanciato, nei giorni scorsi, dal segretario generale della Conferenza episcopale della Tanzania (Tec), padre Charles Kitima, intervenuto ad un seminario dell’Unione dei sacerdoti cattolici nel Paese.

Proteggere i bambini da ogni male

L’evento, svoltosi a Dar es Salaam dal 12 al 16 agosto, è stato organizzato dalla Chiesa locale, in collaborazione con l'Associazione dei vescovi dell'Africa Orientale (Amecea). Ribadendo che è dovere dei sacerdoti proteggere i bambini, sia spiritualmente che fisicamente, ed evitare ogni coinvolgimento in pratiche immorali, padre Kitima ha affermato: “È nostra responsabilità proteggere i bambini da ogni male".

No all’omertà

“In particolare – ha aggiunto - non dobbiamo permettere che essi vengano maltrattati in alcun modo. La questione della tutela dei bambini è universale” e i crimini commessi da alcuni membri del clero “hanno lasciato cicatrici nei piccoli”. Padre Kitima ha, quindi, esortato i sacerdoti a “non coprire in alcun modo tale problema e a non restare in silenzio, poiché tale atteggiamento potrebbe peggiorare ulteriormente le cose”.

Applicare le contromisure necessarie

“Essere la voce dei bambini”, perciò, è la raccomandazione che il segretario generale della Tec ha fatto a tutti i sacerdoti presenti al seminario. Al contempo, padre Kitima ha ricordato le diverse contromisure che la Chiesa ha già messo in atto per tutelare i minori dagli abusi, tra cui lo sviluppo, in ogni diocesi del Paese, di un programma di difesa specifico dell’infanzia. Manca ancora, però, l’attuazione sistematica di tali strategie ed è su questo punto che il segretario della Tec ha insistito.

Il Motu Proprio del Papa

"I vescovi – ha detto - hanno già pubblicato le Linee-guida per la Protezione dei bambini. Ciò che è richiesto alle diocesi, ora, è di attuarle, contestualizzandole nei singoli territori”. Tanto più che tali Linee-guida rispondo alle indicazioni presenti nel Motu Proprio “” di Papa Francesco. Tale normativa, infatti, stabilisce nuove procedure per segnalare molestie e violenze, e assicurare che vescovi e superiori religiosi rendano conto del loro operato; introduce l’obbligo per chierici e religiosi di segnalare gli abusi e indica che ogni diocesi dovrà dotarsi di un sistema facilmente accessibile al pubblico per ricevere le segnalazioni.

Alcuni dati

Infine, alcuni dati: secondo il Centre for Law and Human Rights (LHRC), da gennaio a giugno 2018, circa 394 bambini della Tanzania continentale sono stati vittime di abusi sessuali.

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24 agosto 2019, 18:23