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Incendi in Bolivia Incendi in Bolivia 

Vasti incendi nel mondo mettono a rischio il clima del pianeta

Secondo gli esperti, il disboscamento riduce le piogge ed aumenta il rischio incendi. La Terra sempre più calda avrà periodi di siccità più lunghi. Il suolo e le piante, private dell’acqua, saranno più predisposte a prendere fuoco

Luca Collodi – Città del Vaticano

Nei mesi estivi, oltre all’Amazzonia, numerosi incendi hanno interessato vaste aree della Terra: Siberia (Russia), Alaska, Groenlandia, Canada, Bolivia e le Canarie, nell’Oceano Atlantico. L’Organizzazione meteorologica mondiale delle Nazioni Unite (Omm) ha affermato come, in Siberia, il fumo sia arrivato a ricoprire una superficie di circa 5 milioni di chilometri quadrati, un’area più grande dell’Europa.

L’Amazzonia in fiamme

L’istituto brasiliano per la ricerca spaziale (Inpe) ha rivelato che nel solo mese di luglio sono stati bruciati 225mila ettari di foresta amazzonica, il triplo rispetto al luglio 2018. L’Istituto ha calcolato da inizio anno oltre 75.300 incendi in tutto il Brasile, l’84% in più rispetto all’anno scorso. Il 60% della foresta pluviale (oltre 4 milioni di chilometri quadrati) è compreso nel Brasile, mentre il restante 40% è suddiviso tra Ecuador, Guyana, Perù e Venezuela. La foresta amazzonica, che rimane umida per gran parte dell’anno, non brucia naturalmente. La responsabilità, secondo Istituti di ricerca e Ong che operano in zona, è di latifondisti, imprese zootecniche e agro-industriali che per estendere i territori a loro disposizione liberano la terra dalla vegetazione con il fuoco.

Incendi anomali nel mondo

“È però vero, spiega il prof. Giacomo Alessandro Gerosa, ecologo, direttore del Laboratorio di Ecofisiologia e Fisica ambientale dell’Università Cattolica di Brescia, che anomalie si stanno registrando in alcune regioni del mondo. “Soltanto a giugno, ad esempio, i roghi al Circolo polare artico hanno emesso nell’atmosfera 50 milioni di tonnellate di diossido di carbonio, l’equivalente di quelle prodotte in un anno dalla Svezia”. “Ma tra tutti gli incendi estivi, quello che ha preoccupato di più gli scienziati riguarda la foresta pluviale amazzonica, la più grande foresta tropicale del mondo”.

Ascolta l'intervista al prof. Gerosa

 

 

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27 agosto 2019, 15:37