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Paola Marozzi Bonzi ad un'udienza con Papa Giovanni Paolo II Paola Marozzi Bonzi ad un'udienza con Papa Giovanni Paolo II 

E' morta Paola Marozzi Bonzi: il suo generoso impegno a favore della vita nascente

Ha dedicato l'intera vita ad ascoltare mamme in difficoltà offrendo loro tutto l'aiuto possibile perchè potessero scegliere la vita per il bimbo di cui erano in attesa. Grazie al suo impegno nel Centro aiuto alla vita della clinica Mangiagalli, a Milano, sono nate decine di migliaia di bimbi

Adriana Masotti - Città del Vaticano

E' morta Paola Marozzi Bonzi, fondatrice e direttrice del Centro di Aiuto alla Vita Mangiagalli di Milano. Aveva 76 anni e lascia il marito, due figli e 4 nipoti. Il decesso è avvenuto ieri all'ospedale di Brindisi, dove la Marozzi Bonzi si trovava in vacanza.

Ha vissuto l'intera esistenza per mamme e bambini

Non vedente dall'età di 23 anni, la Marozzi Bonzi è stata la fondatrice del primo Centro di Aiuto alla Vita d'Italia che abbia potuto trovare sede in un ospedale e con il suo impegno cominciato nel 1984, ha contribuito alla nascita di oltre 22 mila bambini. "Un'intera esistenza, la sua, dedicata solo ed esclusivamente ai piccoli, spesso indesiderati – si legge in una nota del Cav Mangiagalli -; una vita intera nell'ascolto quotidiano di donne e future mamme in difficoltà; un servizio portato avanti in prima persona, con grande determinazione e infinito amore.

La vita: il più prezioso dei doni

Paola ha vissuto ascoltando e abbracciando prima le mamme e poi i loro bambini. Ha vissuto - si legge ancora - spendendo tutte le sue energie per il CAV Mangiagalli. Ha scritto libri e ha amato raccontare con passione le tante storie di bimbi e mamme incontrate in oltre 34 anni di impegno. Paola ha vissuto senza mai abbattersi di fronte agli ostacoli, spesso enormi, che la vita le ha posto di fronte. E ha fatto tutto questo – conclude la nota - avendo sempre chiaro l'obiettivo: accogliere e custodire la Vita nascente come il più bello e prezioso dei doni".

L'intervista a Pope

Lo scorso gennaio Paola Marozzi Bonzi era stata intervistata da Pope. Al microfono di Benedetta Capelli, raccontava il suo impegno accanto alle donne in difficoltà, spesso lasciate sole da mariti e compagni di fronte alla gravidanza. E suggeriva la necessità di ripensare la relazione uomo-donna per riscoprire il valore del rispetto e della famiglia. Al nostro Centro "non abbiamo mai detto no a nessuno", diceva, esprimendo la soddisfazione per aver aiutato migliaia di bambini a venire alla luce. E concludeva raccontando le origini profonde alla base della sua attività a favore della vita e esprimendo gratitudine per i doni ricevuti e per la Provvidenza che sempre l'ha accompagnata.

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10 agosto 2019, 13:12