L’Imam di Al Azhar elogia il Comitato per l'attuazione del Documento sulla Fratellanza
Cecilia Seppia – Città del Vaticano
Il Grande Imam di Al Azhar Al-Azhar Al Sharif e presidente del Consiglio musulmano degli anziani, Ahmed Al-Tayyeb, ha elogiato la formazione di un Comitato superiore per raggiungere gli obiettivi contenuti nel “”, firmato da Papa Francesco e dal Grande Imam stesso, nel corso della visita del Santo Padre negli Emirati Arabi Uniti. Nel testo, siglato al termine dell’incontro interreligioso svoltosi lo scorso 4 febbraio, presso il Founder’s Memorial ad Abu Dhabi, il Pontefice e il Grande Imam chiedono ai leader religiosi e politici mondiali “di impegnarsi seriamente per diffondere la cultura della tolleranza, della convivenza e della pace”, intervenendo per “porre fine alle guerre, ai conflitti, al degrado ambientale e al declino culturale e morale che il mondo attualmente vive”. Un appello rilanciato con forza da Francesco anche nel suo pronunciato durante l’incontro davanti ad oltre 700 persone.
Unire gli sforzi
Al-Tayyeb, secondo quanto riporta l’agenzia WAM, ha aggiunto in una nota che il Documento, unico nel suo genere nella storia moderna, è servito come base per diffondere e rilanciare la fraternità e la convivenza tra i popoli e che la formazione del Comitato è arrivata in un momento cruciale, perciò ha richiesto a tutti “gli amanti della pace” di unire gli sforzi per diffondere la coesistenza, la fratellanza e la tolleranza in tutto il mondo.
Stabilità e sicurezza
Il Grande Imam si è congratulato con i membri del Comitato per aver scelto di perseguire questa “missione umanitaria” volta a realizzare il bene comune, e li ha esortati a lavorare con la dovuta diligenza e costanza durante il prossimo periodo per diffondere ovunque e ai vari livelli della società civile e religiosa, i principi enunciati nel testo. Secondo le sue parole infatti la loro diffusione e applicazione nella vita quotidiana delle persone, contribuirà realmente a garantire stabilità e sicurezza.
Il ruolo del Comitato
Il Comitato ha il compito di sviluppare un quadro di riferimento per la realizzazione degli obiettivi del Documento, di preparare i piani necessari per la sua attuazione pratica e di seguire l’applicazione a livello regionale e internazionale, organizzando anche incontri con leader religiosi, capi di organizzazioni internazionali e altri per promuovere azioni concertate.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui