蜜桃交友

Cecilia Seppia 鈥� Città del Vaticano

Era il 16 Giugno 1976 quando a Soweto, sobborgo di Johannesburg, nacquero violenti scontri tra gli studenti neri e la polizia segregazionista del National Party, allora al governo. Il motivo della protesta studentesca fu l鈥檃pprovazione di un decreto che imponeva a tutte le scuole in cui erano segregati i nativi africani di utilizzare l鈥檃frikaans, la lingua dei bianchi segregazionisti, come lingua paritetica all鈥檌nglese. Ma questo era solo l鈥檜ltimo episodio di una lunga lista di divieti e imposizioni. Così gli studenti si organizzarono e scesero in piazza. Nelle prime file del corteo campeggiava il cartello: 鈥淣on sparateci, non siamo armati鈥� e invece la polizia in assetto antisommossa, cominciò a lanciare gas lacrimogeni per disperdere la folla. Qualche ragazzino reagì con il lancio di pietre e gli agenti risposero col fuoco uccidendo sul colpo quattro di loro, fra cui il tredicenne Hector Pieterson divenuto poi simbolo della violenza dell鈥檃partheid. Le violenze continuarono fino all鈥檃prile del 1977. Una commissione d鈥檌nchiesta anni dopo accertò che morirono 575 persone, ma fu proprio dopo le proteste che il governo autorizzò le scuole ad insegnare nella lingua che volevano. Per onorare i ragazzi e le ragazze massacrate durante quell鈥檃nno, dal 1991, il 16 giugno viene celebrato - dapprima dall鈥橭rganizzazione per l鈥橴nità Africana (OUA) e poi dall鈥檌ntera famiglia delle Nazioni Unite 鈥� come un giorno per richiamare l鈥檃ttenzione sulle condizioni di vita dei bambini e dei ragazzi nel Continente.

I dati oggi

Stando ai dati Unicef oggi sono almeno 45,5 milioni i bambini nell鈥橝frica Subsahariana che non frequentano la scuola e molti di questi muoiono prima di aver compiuto i cinque anni di età a causa di malattie spesso facilmente curabili o per denutrizione. Attraverso investimenti strategici per la sopravvivenza e il benessere dei piccoli, anche Paesi con risorse limitate - come il Malawi - sono riusciti a ridurre notevolmente i tassi di mortalità infantile e negli ultimi anni si registra anche un miglioramento della frequenza scolastica, per esempio in Benin, Etiopia, Mozambico e Tanzania ma molto resta ancora da fare.

Educare il cuore della gente

L鈥檃ppello ai governi e alle istituzioni resta doveroso, ma secondo don Felice Molino, missionario salesiano che da 38 anni vive in Kenya, per prima cosa c鈥�è bisogno di educare il cuore della gente perché cresca la sensibilità e il desiderio di aiutare l鈥檃ltro, soprattutto se è un minore, vittima innocente, a cui è stata rubata l鈥檌nfanzia, la dignità, ogni tipo di diritto, non solo quello all鈥檌struzione. Don Felice, che collabora con gli altri missionari al , dove vengono accolti e allevati i bimbi di strada, si porta dietro un bagaglio di storie incredibili che ci racconta con il nodo in gola. Come quella di Ana che oggi è una donna adulta, mamma felice di un bimbo bellissimo, ma ha vissuto l鈥檌nferno. 

Il fenomeno dei bambini di strada

鈥淨uello dei ragazzi di strada è un fenomeno che tocca un po鈥� tutto il mondo, ma soprattutto le grandi città dell鈥橝frica鈥�, afferma don Felice.  鈥淎 Pasqua, prosegue abbiamo distribuito cibo nel Parco Nazionale di Nairobi a 1500 bambini, con questa suora che impavida sfidava le autorità che li voleva cacciare perché sono considerati una vergogna. Molti fuggono dalle proprie famiglie. La cosa che mi ha impressionato è stato vedere i loro volti sfregiati, feriti dalle botte che prendono, sia da chi li caccia via di casa, sia dai capi che li sfruttano. E poi la sporcizia in cui vivono, il sudiciume dei vestiti鈥� Sono situazioni di degrado e grande abbandono con cui l鈥檌nfanzia africana fa i conti tutti giorni".

Carceri, malnutrizione, sanità

"L鈥檃ltro problema grave problema - afferma il missionario salesiano - riguarda le carceri minorili. A Natale sono andato a celebrare la Messa in uno di questi carceri e l鈥檃vvocato che difende questi ragazzini mi ha detto che nessuno di loro proviene da una famiglia 鈥榥ormale鈥�. Tutti quanti, guarda caso, provengono dalle baraccopoli di Nairobi. Allora una persona si chiede: 鈥楥ome mai? È perché il Signore ha creato tutti cattivi quelli che andranno a finire nelle baraccopoli o è piuttosto forse perché 鈥榮olo鈥� quelli sono coloro che posso essere pescati dalla polizia? E invece i figli delle famiglie bene non andranno mai a finire in carcere?. Quindi c鈥�è una diseguaglianza grandissima. Poi si passa a quella che è l鈥檃limentazione dei bambini. Lì il problema è molto più grave. Se si pensa che l鈥檃limentazione base nelle scuole è fatta di granturco e fagioli, polenta 鈥�  In moltissime scuole sono internati. È chiaro che non è sufficiente per dei bambini e dei ragazzi che devono affrontare giornate di studio. Per non parlare poi del problema della sanità. Ho frequentato ospedali dove il bambino è a letto insieme a due adulti. Una volta sono andato e c鈥檈ra un bambino di strada che moriva praticamente dopo l鈥檌ntervento per tumore al cervello. Ho detto: 鈥楥ome mai questo bambino è lì immerso nella pipì e nessuno fa niente? Mi hanno risposto: Non c鈥�è bisogno di far niente, tanto lui sta morendo e non si accorge nemmeno di quello che gli succede鈥�.