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I primi soccorsi dopo la strage I primi soccorsi dopo la strage 

La tragedia di Ancona, le parole del Papa

Sei morti e più di cento feriti. Il tragico epilogo di una serata che doveva essere all'insegna della musica. Sempre più credibile l'ipotesi che a scatenare il caos tra i giovani nella discoteca di Corinaldo, Ancona, sia stato qualcuno che ha spruzzato dello spray al peperoncino. La preghiera del Papa e il messaggio del presidente Mattarella

Assicuro un ricordo nella mia preghiera per i ragazzi e la mamma che sono morti questa notte in una discoteca a Corinaldo, vicino ad Ancona, come pure per i numerosi feriti. Chiedo per tutti l’intercessione della Madonna.

Così Papa Francesco nel dopo Angelus di oggi, all’indomani della tragedia nel locale ‘Lanterna Azzurra’, in provincia di Ancona. Le vittime sono cinque ragazzi, tra i 14 e i 16 anni, e una mamma. Più di 100 i feriti di cui sette in gravi condizioni.

Le indagini

Secondo le prime ricostruzioni, qualcuno avrebbe spruzzato dello spray urticante, causando il panico tra la folla corsa verso un’uscita di sicurezza. A quel punto, la balaustra appena fuori dal locale, ha ceduto facendo cadere i ragazzi da un’altezza di circa un metro e mezzo. Gli inquirenti stanno vagliando le varie testimonianze dei giovani sul mancato funzionamento di una delle uscite di emergenza e sull'eccessivo affollamento del locale: per il concerto in programma, venduti più di mille biglietti a fronte di una capienza della discoteca di 870 posti.

Il dolore del vescovo di Ancona

La vicinanza alle famiglie delle vittime e dei feriti, nelle parole dell’arcivescovo di Ancona, mons. Angelo Spina, la cui Diocesi è stata colpita dalla morte di un sedicenne:

“Erano tutti così giovani e spensierati, sono entrati in quella discoteca per vivere un momento di gioia. E invece la morte... Come cristiani guardiamo oltre, alla vita eterna, ma il momento umano è drammatico”

Il cordoglio del presidente Mattarella 

“Una tragedia che lascia impietriti - ha scritto il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella - Il pensiero di tutti è di vicinanza e solidarietà alle famiglie delle giovanissime vittime, al loro dolore lacerante, e alle condizioni dei tanti feriti con l'augurio di pronta guarigione". "Si dovrà fare piena luce sull'accaduto - ha reso noto il presidente - accertando eventuali responsabilità e negligenze. I cittadini hanno diritto alla sicurezza ovunque, nei luoghi di lavoro come in quelli di svago". "La sicurezza - ha concluso Mattarella - deve essere assicurata con particolare impegno nei luoghi di incontro affollati, attraverso rigorose verifiche e controlli. Non si può morire così".

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08 dicembre 2018, 15:11