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Festival della cultura paralimpica: Mattarella, salto in avanti per l¡¯Italia

Alla Stazione Tiburtina di Roma, il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, chiude il Festival della cultura paralimpica ringraziando gli atleti che rappresentano ¡°l¡¯avanguardia del Paese"

Benedetta Capelli ¨C Città del Vaticano

Si respira aria di festa alla Stazione Tiburtina di Roma dove per quattro giorni si è svolto il Festival della cultura paralimpica. Nel caos di partenze e arrivi, i locali sopra il 16.mo binario sono il palcoscenico per mostrare al mondo quanto la forza di volontà, il sudore, la fatica ma soprattutto l¡¯amore per lo sport siano la medicina per superare le barriere mentali e fisiche. Le foto appese mostrano le gesta di atleti paralampici, riconosciuti ora anche dall¡¯enciclopedia Treccani, che ha inserito questo termine tra i nuovi che ogni anno certifica. Una parola che restituisce dignità e che fa fare un salto in avanti nell¡¯approccio alla disabilità.

Mattarella: lo sport paralimpico è avanguardia sociale

A conclusione della manifestazione, l¡¯intervento del presidente italiano Sergio Mattarella. ¡°Quando si abbatte una barriera - ha detto il capo dello Stato - è un successo per tutta la comunità. Tanti pregiudizi sono stati superati grazie alla maturazione del nostro Paese. Il Festival registra tali avanzamenti, frutto di sacrifici ma anche di soddisfazioni e di medaglie. Lo sport paralimpico è avanguardia sociale del Paese, il movimento è una testimonianza positiva". "Oggi la disabilità - ha aggiunto - è vista con occhi diversi rispetto al passato, grazie anche allo sport¡±. 

Pancalli: i campioni sono agitatori di coscienze

Poco prima delle parole di Mattarella, Luca Pancalli, presidente del Comitato paralimpico, aveva ribadito che il Paese è cambiato nell¡¯uso delle parole: ¡°Siamo passati - aveva detto - da atleti ¡®minorati¡¯, ¡®paralitici¡¯, ¡®handicappati¡¯ ad atleti paralimpici. Nelle parole c'è il cambiamento della civiltà, noi rappresentiamo un pezzo di welfare del Paese, un Paese cresce quando cresce la cultura e non solo il Pil¡±. ¡°I nostri campioni sono agitatori di coscienze, le scuotono e le hanno già scosse¡±.

 

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23 novembre 2018, 19:23