Migranti, vertice Ue. Mons. Agostinelli: occasione per ribadire regole comuni
Elvira Ragosta e Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
Il dossier migranti sarà al centro del pre-incontro tra 9 Stati membri dell’Unione Europea, Italia compresa, che si terrà domenica prossima, in attesa del Consiglio Ue del 28 giugno.
"Sia un momento di confronto e di condivisione", è l'auspicio espresso da mons. Franco Agostinelli, vescovo di Prato e delegato della Conferenza episcopale toscana per i Migranti, che a Pope sottolinea il ruolo dell'Italia ma anche la collaborazione necessaria in tema di flussi da parte di tutta l'Europa che dovrebbe, dice, dare prova di "civiltà". ( Ascolta l'intervista a mons Franco Agostinelli sulla questione migranti)
Migranti, non merce ma esseri umani
Il presule esprime inoltre grande preoccupazione per il modo in cui viene affrontato il tema dei migranti: "non discutiamo di merce, ma di esseri umani" sottolinea, persone che sono costrette a fuggire a causa di guerra e povertà. "Il problema esiste e l'Europa, il mondo non può non affrontarlo", ma occorre farlo insieme. Mons. Agostinelli rilancia anche le possibili responsabilità legate a chi profitta della situazione, cita i governi dell'Africa e le bande di trafficanti di esseri umani.
Europa dimostri di essere culla di civilità
"Darsi delle regole" è necessario, ma ancora prima, ribadisce, bisogna ricordare che "l'Europa che si vanta di essere culla di civiltà e di diritti umani", deve dimostrarlo "coi fatti". Dunque niente, musi o reticolati "che sanno di lagher", ma dialogo e collaborazione.
In vista del pre-vertice di domenica mons. Agostinelli quindi si augura che l'Italia, come i singoli Stati, pur partendo da esigenze oggettive si pieghino alla logica del bene comune e che quindi tutti in questo incontro facciano la loro parte.
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