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Giornata della salute. Obiettivo: copertura sanitaria universale

Si celebra oggi la Giornata mondiale della salute indetta dall’Oms che per l’occasione ha lanciato l’hashtag #healthforall. Obiettivo dell’edizione 2018: la copertura sanitaria universale. Il Papa in un tweet: "Come il Buon Samaritano prendiamoci cura di chi soffre ed è malato!"

Cecilia Seppia - Città del Vaticano

 “Universal health coverage: everyone, everywhere” (“Copertura sanitaria universale: per tutti e dovunque”) è il tema dell’odierna Giornata Mondiale della Salute lanciato dall’Organizzazione mondiale della Sanità. L’edizione 2018 rappresenta un’ulteriore occasione per richiamare i governi ad adoprarsi concretamente per l’obiettivo della copertura sanitaria universale, in modo da garantire a ciascuno e in ogni luogo, come concordato dai Paesi aderenti ai  (2015), servizi sanitari di buona qualità e senza barriere economiche, in presenza delle quali le persone sono costrette alla scelta forzata tra assistenza sanitaria e altri bisogni primari. in questa ricorrenza il Papa ha lanciato un tweet dal suo account @Pontifex: "Come il Buon Samaritano prendiamoci cura di chi soffre ed è malato!" #WorldHealthDay

I dati

La situazione della Regione europea dell’Oms è soddisfacente ma migliorabile, specialmente per quanto riguarda la tutela dell’equità nella salute delle categorie più svantaggiate. Attualmente però quasi la metà della popolazione mondiale non può accedere totalmente ai servizi sanitari essenziali e 100 milioni di persone vivono con meno di due dollari al giorno. Più di 800 milioni di persone spendono poi almeno il 10% delle proprie disponibilità per curare sé stessi, la propria famiglia e per le cosiddette spese per accadimenti catastrofici. Almeno metà della popolazione mondiale non riceve i servizi essenziali di cui ha bisogno.

Gli interventi necessari

Strutture di finanziamento e sostegno delle spese, ottimizzazione di coperture e approvvigionamento farmaci e tecnologie, buone governance, investimenti nella forza lavoro, erogazione del servizio sanitario centrata sulle esigenze della comunità e della persona. Questi , dei passaggi suggeriti attraverso i quali ogni Paese potrà avanzare nella copertura delle richieste della propria popolazione.

La voce del Papa

Più volte, visitando gli ospedali in giro per il mondo, incontrando medici e associazioni, Papa Francesco ha ribadito che “la salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale” e perciò “l’accessibilità ai servizi sanitari, alle cure e ai farmaci non deve rimanere un miraggio”. Il Pontefice ha incoraggiato spesso gli operatori sanitari che operano in contesti difficili “a rimanere in mezzo a quella umanità ferita e dolente, perché lì c’è Gesù”. Il suo monito è che nei fori internazionali competenti ci si adoperi "per favorire un facile accesso per tutti a cure e trattamenti sanitari”. E’ importante - ha affermato con forza Francesco - “unire gli sforzi affinché si possano adottare politiche in grado di garantire, a prezzi accessibili, la fornitura di medicinali essenziali per la sopravvivenza delle persone indigenti, senza tralasciare la ricerca e lo sviluppo di trattamenti che, sebbene non siano economicamente rilevanti per il mercato, sono determinanti per salvare vite umane”. "La vita e la dignità di ogni persona umana – ha rimarcato Francesco – devono essere – tutelate dal momento del concepimento fino all’ultimo respiro".

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07 aprile 2018, 10:07