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Pope media partner del concorso letterario Goliarda Sapienza

L’impegno della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede a fianco degli ospiti delle case di reclusione, nelle parole del prefetto del dicastero vaticano, mons. Dario Edoardo Viganò

Marina Tomarro e Roberta Barbi - Città del Vaticano

Un concorso  importante perchè permette a chi vive dentro le carceri di spaccare attraverso la sua scrittura  le  grate che lo circondano e iniziare a tessere lo spazio del sogno.  

Con queste parole  mons. Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione, racconta l'importanza della settima edizione del Premio Goliarda Sapienza, concorso letterario nazionale rivolto alle persone detenute,  curato dalla giornalista Antonella Bolelli Ferrera, promosso dalla onlus Inverso e dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e dalla Siae. Del concorso quest'anno Pope è media partner. 

"Il nostro sito web - spiega il prefetto - è il grande racconto della speranza al mondo intero, perchè il Vangelo della Misericordia è rivolto a ciascuno di noi. Ed è per questo che abbiamo scelto di essere vicini a questa importante iniziativa".  Al vincitore l'augurio di andare oltre il suo narrare: "Che sia testimone - conclude il capo del dicastero della Comunicazione Vaticana - di un percorso che sa liberare il cuore oltre gli spazi angusti di una cella".

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16 marzo 2018, 14:46