Trump in Asia: possibile colloquio con Putin su Nord Corea
di Giada Aquilino
Giappone, Corea del Sud, Vietnam e Filippine. Sono queste le tappe del viaggio che domenica porterà il presidente statunitense Donald Trump in Asia per partecipare tra lâaltro ai vertici dell' (Asia Pacific Economic Cooperation) a Da Nang e dell' (Association of Southeast Asian Nations) a Manila.
Al summit in Vietnam parteciperà anche il presidente russo Vladimir Putin, col quale il capo della Casa Bianca ha avuto finora un unico faccia a faccia, lo scorso luglio a margine del vertice del G20 di Amburgo. Alla vigilia della partenza, Trump ha anticipato la possibilità di un nuovo incontro col capo del Cremlino: al centro dei colloqui, la crisi con Pyongyang, per le rinnovate minacce nucleari della Nord Corea. Lâincontro è âpossibile, praticabile ed auspicabileâ, spiega lâeconomista Romeo Orlandi, vicepresidente dellâassociazione Italia-Asean. È âgiusto che si parlinoâ Trump e Putin, aggiunge, soprattutto nella prospettiva di una soluzione alla crisi nordcoreana. La Russia ha rapporti âcordialiâ con Pyongyang ed ha âanche un confine, dove - spiega Orlandi - passa una ferrovia, che impedisce alla Cina di avere uno sbocco sul Pacifico e potrebbe costituire una via di fuga pure per lâamministrazione della Corea del Nordâ. La Russia ha assunto una posizione âdefilataâ sulla questione, ma i âsegnali che non sia morto questo contatto - che ovviamente risale ai tempi della Guerra Fredda - sono consistentiâ.
Riguardo più specificamente ai vertici dell'Apec e dell'Asean, gli obiettivi di Washington in questo momento, aggiunge Orlandi, sono âmigliorare le relazioni, trovare qualche via dâuscita alle crisi, non soltanto quella nordcoreana ma anche quella del Mar Cinese meridionale, e riaffermare il ruolo centrale degli Stati Uniti nel Pacifico orientaleâ, che si era un poâ âsbiaditoâ con lâemersione della Cina.
A proposito della possibile eco delle polemiche sugli ingressi negli Usa, dopo lâattentato a New York del killer di origine uzbeka che aveva vinto la Green card alla lotteria, il vicepresidente dellâassociazione Italia-Asean non ritiene che emerga durante questo viaggio di Trump in Asia. âA Vancouver, in Canada, una città poco più a nord di Seattle, un terzo della popolazione - evidenzia - è di origine asiatica; anche un terzo degli imprenditori della Silicon Valley è di origine asiatica, nel senso di estremo-orientale: non credo - conclude - che questa linfa di soldi e di cervelli sarà chiusa dallâamministrazione Trumpâ.
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