Comunità energetiche rinnovabili e fraterne
Alessandra Vischi*
La transizione verso un modello di società più sostenibile è improcrastinabile. La crisi climatica, gli squilibri ambientali e politico-economici hanno ripercussioni a livello sociale; è prevedibile, infatti, un aumento delle disuguaglianze socioeconomiche e delle povertà, tra cui quella energetica. È urgente intervenire (Laudate Deum)! La sfida è perseguire la “mistica del vivere insieme” (Evangelii Gaudium, 87) per educare a un dialogo sincero e ospitale, all’alleanza tra le persone e con l’ambiente, ritrovando il gusto di fare insieme. Solamente partendo dal coltivare solide virtù è possibile la donazione di sé in un impegno ecologico.
Uno strumento per promuovere una cultura e una prassi coerente dell’ecologia integrale, rafforzare i legami di comunità, costruire reti aperte e inclusive sui territori, contribuire a combattere la povertà energetica riducendo i consumi e le tariffe di fornitura è quello della creazione e diffusione delle Comunità energetiche rinnovabili (CER). Papa Francesco nella Laudato si’, sollecita “di aprire la strada a opportunità differenti, […] incanalare tale energia in modo nuovo” (91) facendo riferimento a emblematiche esperienze ‘dal basso’, perchè l’istanza locale può fare la differenza: è lì infatti che possono nascere una maggiore responsabilità, un forte senso comunitario, una speciale capacità di cura e una creatività più generosa, un profondo amore per la propria terra, come pure il pensare a quello che si lascia ai figli e ai nipoti. (Laudato si’, 179).
Le Comunità energetiche rinnovabili divengono spazio di educazione e creazione di una “cittadinanza ecologica” capace di sviluppare un senso di appartenenza alla comunità e al territorio di riferimento che si traduce nell’aver “cura del creato con piccole azioni quotidiane” che “hanno un’incidenza diretta e importante nella cura per l’ambiente” e danno “forma ad uno stile di vita” grazie ad un “creatività generosa e dignitosa” (Laudato si’, 211). Condividere valori e far maturare abitudini nel segno dell’ecologia integrale è una sfida educativa che necessita di una pedagogia incentrata sull’etica della responsabilità e sul principio di solidarietà, per ricostruire quel tessuto di relazioni che può dar vita ad una umanità che si fa prossima all’altro, fraterna e solidale.
*Docente di Pedagogia generale e sociale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore
Potete ascoltare qui la serie di podcast sulla Dottrina sociale della Chiesa. La puntata è di Alessandra Vischi, curatrice della voce: “Comunità energetiche rinnovabili e fraterne” del Dizionario di Dottrina sociale.
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