Il messaggio cristiano nella musica pop di Luca Frigeri
Damiano Caprio - Città del Vaticano
“Il punto di forza di quest’album è che il messaggio cristiano passa attraverso una musica pop, che non per forza debba citare Dio, ma che si impegni a mostrare la bellezza dell’umano e delle sue profonditàâ€: è quanto ha evidenziato monsignor Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia e rettore della basilica di Santa Maria in Montesanto, nota come chiesa degli Artisti, a Roma, dove questo pomeriggio, 11 marzo, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del nuovo cd del cantautore modenese Luca Frigeri “Connessione spiritualeâ€, scritto con la collaborazione del produttore Mauro Malavasi. All’evento hanno preso parte monsignor Erio Castellucci, arcivescovo abate di Modena – Nonantola e vescovo di Carpi, vicepresidente per l’Italia settentrionale della Conferenza episcopale italiana, e Stefano Girotti, vice-caporedattore di Rai Vaticano.
Il pop come strumento di fede
Secondo monsignor Staglianò, leggendo i testi emerge che lo stile di Frigeri è un po’ simile a quello utilizzato da Gesù. Quando Gesù parla del regno di Dio, non fa mai riferimento al sacro e alla legge, ma parla di semi, di vigne, di lavoratori, di lievito, di pane, di grano, di seminatori. Il riferimento è piuttosto alle cose della vita, del quotidiano di tutti. Proprio come nella canzone intitolata “Amore per teâ€, in cui si descrive l’Amore universale che si esprime attraverso la musica.
Dare testimonianza attraverso le canzoni
Frigeri ha spiegato la sua produzione con un motto di Lucio Dalla: “Prima si vive e poi si scrive.†Per il cantautore che ritiene fondamentale, oggi, fare attenzione ai più fragili che rischiano di essere dimenticati e abbandonati, è importante dare testimonianza attraverso le proprie canzoni. “Se c’è qualcuno che ci fa un sorriso, ci sarà un sorriso in più nel mondo, e se ciascuno sorride agli altri abbiamo vinto la nostra battaglia.†In queste poche parole semplici, la filosofia alla base delle sue canzoni.
Un cantautore francescano
“In quest’album la parola connessione non è casuale perché è un qualcosa che ha origini lontane e risale al 1225, quando San Francesco scrisse il Cantico delle creature, le cui connessioni riecheggiano nelle canzoni di Lucaâ€, ha fatto notare monsignor Castellucci. Secondo il presule, nelle canzoni di Frigeri si trova la vera spiritualità francescana: â€San Francesco arriva a quella connessione cosmica, chiamava fratelli i briganti, i lebbrosi, il sultano, il lupo, ma soprattutto arrivò a chiamare fratelli e sorelle tutti gli elementi cosmici. Gli echi di questa esperienza - ha aggiunto - li ho ritrovati nelle canzoni di Luca, solamente chi ha uno sguardo profondo può cogliere tutte quelle connessioniâ€. Dello stesso parere Malavasi che ha affermato: “I brani di Luca parlano di temi cristiani, francescani, dobbiamo gettare il seme in questo campoâ€.
La conferenza stampa si è conclusa con l’esecuzione del brano “Solo un uomoâ€, nel cui testo si parla della vita vissuta con la semplicità di ciò che è stato donato dal Creatore.
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