蜜桃交友

Cerca

La Chiesa degli artisti a Roma La Chiesa degli artisti a Roma

Staglianò: la chiesa degli artisti, casa di una teologia che sa di carne e di popolo

Il presidente della Pontificia Accademia di Teologia spiega l'importanza di stringere una nuova alleanza con professionisti dell'arte credenti e non credenti, che resista agli aspetti di degrado che mostra a volte la società. La basilica romana di Piazza del Popolo promuove fino al 23 febbraio una performance con opere sacre digitali

Federico Piana - Città del Vaticano

A Roma c’è un luogo fisico, ben preciso e riconoscibile, dove il pensiero teologico prova a prendere concretezza e forma per entrare nella vita quotidiana della gente tentando di superare uno storico distacco tra due mondi solo apparentemente inconciliabili: è la basilica di Santa Maria in Montesanto a Roma, meglio conosciuta come “Chiesa degli artisti”, che per volere di Papa Francesco è diventata il “braccio operativo” della Pontificia Accademia di Teologia (Path) il cui presidente, monsignor Antonio Staglianò, vescovo emerito di Noto, ne è stato nominato di recente rettore.

Fucina di idee

Ed è proprio in quella che sta diventando una fucina di iniziative ed idee per «comunicare — come ama ripetere monsignor Staglianò  in una conversazione con i media vaticani— il messaggio evangelico attraverso linguaggi nuovi ed accessibili capaci di parlare all’uomo moderno» che ha preso il via “Art on Plaza”.

Ascolta l'intervista a monsignor Antonio Staglianò

Cultura e Vangelo

La performance, ideata dagli artisti Paolo Ferigo e Stefano Favaretto, durerà fino al 23 febbraio e prevede la proiezione, su tutta piazza del Popolo, di opere sacre digitali, sia statiche che dinamiche, creando di fatto una galleria tridimensionale a cielo aperto nella quale i visitatori potranno integrarsi diventando così parte della stessa istallazione.Anche questo, per il presidente della Path, vuol dire fare teologia: «Il Papa ha in mente una la diffusione della teologia sapienziale. Essa resta forma critica del sapere della fede però allarga i suoi confini verso quel sapere che assume un gusto di vita ed orienta gli sforzi dell’intelligenza umana alla soluzione dei problemi personali e collettivi».

Comunicare sapienza

Ora più che mai si ha bisogno di un cristianesimo concreto che si potrà ottenere solo cambiando profondamente il cuore. «E questo si può fare solo convertendosi al comandamento di Dio che ci dice: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi». Ed in questo la pop — theology, la teologia popolare e sapienziale che il presidente della Path sta portando avanti con convinzione ed abnegazione, rappresenta un valido strumento in grado di «comunicare la sapienza cristiana utilizzando i linguaggi dell’immaginazione e i registri linguistici dell’arte come la musica, la cinematografia, la pittura e la scultura. Insomma, una teologia della comunicazione a servizio dell’evangelizzazione».

Volere del Papa

Portare la gioia del Vangelo a tutti, soprattutto ai giovani lontani dalla Chiesa, è dunque la missione voluta dal Pontefice per la “chiesa degli artisti” che si è trasformata in quella che è stata definita una centrale della cultura sapienziale e solidale. «Con il Motu proprio “Ad theologiam promovendam" il Santo Padre ha approvato nuovi statuti della Path che hanno fatto emergere tre nuovi volti dell’istituzione: il volto accademico — che ha trovato casa nella nuova sede romana di via della Pigna — quello sapienziale e quello solidale. Il progetto culturale, sapienziale e solidale che svilupperemo nella Chiesa degli artisti è congeniale al desiderio del Papa di diffondere una teologia che sa di carne e di popolo».

Nuovi eventi

Tra gli eventi messi in cantiere, monsignor Staglianò anticipa che «ci sarà la presentazione dell’opera di Aldo Cazzullo “Il Dio dei nostri padri. Il grande romanzo della Bibbia” con un dibattito teologico sul Dio di Gesù Cristo. Poi ospiteremo concerti di musica classica, dialogheremo con alcuni cantanti del calibro di Cristicchi, Renato Zero, Mengoni cercando di mettere in evidenza la bellezza che contengono i testi delle loro canzoni rileggendoli alla luce del Vangelo. Inoltre, daremo spazio a spettacoli come quello dedicato alla violenza di genere pensato dal gruppo “Alleati con te”» .

Alleanza contro la barbarie

Una ventata fresca di tante iniziative che mette in evidenza come la teologia abbia sempre più bisogno di stringere un patto con la cultura, con l’arte: «Gli artisti, credenti o non credenti, attraversando con il loro linguaggio simbolico il visibile, penetrano comunque il mistero e l’invisibile. Dobbiamo fare una nuova alleanza che resista al degrado di umanità che si sta consumando in questa nostra società che sta presentando una barbarie dal volto umano».

 

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

20 febbraio 2025, 11:00