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La deportazione di migranti presso il campo di aviazione dell'esercito statunitense di Biggs, in Texas La deportazione di migranti presso il campo di aviazione dell'esercito statunitense di Biggs, in Texas

Usa, Cupich: grati al Papa per la lettera sui migranti, difendiamo la dignità umana

L'arcivescovo di Chicago, che già prima dell’insediamento del presidente Trump si era opposto a qualsiasi programma di deportazione di massa, riflette sul messaggio inviato da Francesco alla Conferenza Episcopale statunitense riguardo la 'crisi' in corso nel Paese. Il cardinale sottolinea la necessità per ogni cittadino di potere esprimere il proprio disaccordo verso "politiche ingannevolmente basate sulla forza"

Deborah Castellano Lubov – Città del Vaticano

Esprime profonda gratitudine, il cardinale Blase Cupich, arcivescovo di Chicago, a Papa Francesco per la lettera inviata oggi ai vescovi degli Stati Uniti in cui il Pontefice esprime la preoccupazione per la crisi nel Paese data dal programma governativo di deportazioni di massa di immigrati e rifugiati. In un’intervista con i media vaticani, Cupich afferma di apprezzare in particolare la chiarezza della missiva papale nell’indicare come "priorità assoluta" per i vescovi e la Chiesa degli Stati Uniti "la protezione e la difesa della dignità dei migranti".

"Camminare insieme e difendere la dignità"

La vicinanza di Francesco rappresenta un’esortazione a “camminare insieme e difendere la dignità umana dei migranti nel nostro Paese", afferma il porporato. Che si sofferma sul passaggio della lettera in cui il Papa scrive: “La coscienza rettamente formata non può che esprimere un giudizio critico e manifestare il proprio dissenso verso qualsiasi provvedimento che identifichi, tacitamente o esplicitamente, la condizione irregolare di alcuni migranti con la criminalità”. Questo invito Cupich spera che possa incoraggiare ogni fedele a “giudicare criticamente ed esprimere il proprio disaccordo nei confronti di politiche ingannevolmente basate sulla forza e sulle distorsioni, piuttosto che sulla verità dell’uguale dignità di ogni essere umano”. Un modo di operare che, ha ammonito ancora il Pontefice e il pastore di Chicago si dice d'accordo, “comincia male e finirà male”.

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11 febbraio 2025, 17:45