Dom Schröder, nuovo abate primate dei Benedettini: costruire ponti per la pace
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Oggi è stato eletto il nuovo abate primate della Confederazione Benedettina: è il tedesco Jeremias Schröder, 60 anni a dicembre, finora abate presidente della Congregazione di Sankt Ottilien, in Baviera. L’elezione è avvenuta in occasione del Congresso degli abati in corso presso la Badia Primaziale di Sant'Anselmo, sul colle Aventino a Roma. Presenti oltre 200 abati benedettini giunti da tutto il mondo.
Dom Schröder, monaco benedettino da 40 anni, succede allo statunitense Gregory Polan: ha studiato filosofia, teologia, storia e archivistica al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo e alla St. Benet's Hall di Oxford, ed è stato visitatore in circa sessanta monasteri anche non benedettini.
In un commento ai media vaticani, raccolto da Roberto Cetera subito dopo l’elezione, il nuovo abate primate ha detto:
“Il mondo è in fiamme in questo momento. Abbiamo qui la testimonianza di abati che provengono da Paesi in guerra, dall'Ucraina, dalla Terra Santa. La prossima settimana, durante questo Congresso noi abati cercheremo di riflettere insieme su come possiamo realizzare il motto del nostro ordine, che è ‘Pax’, pace. Rifletteremo su come possiamo contribuire realmente alla pace attraverso il lavoro delle nostre comunità, attraverso la testimonianza, attraverso la costruzione di ponti tra le culture. L'Oriente e l'Occidente si stanno separando. I benedettini hanno l'antica missione di essere in relazione con le Chiese orientali. C'è qualcosa in cui possiamo davvero dare un contributo e lavoreremo su questo”.
Papa Francesco incontrando i monaci della Confederazione Benedettina il ha espresso la sua “considerazione e riconoscenza per il rilevante contributo che i Benedettini hanno apportato alla vita della Chiesa, in ogni parte del mondo, per quasi millecinquecento anni” vivendo il motto: Ora et labora et lege. Preghiera, lavoro, studio:
“In quest’epoca, nella quale le persone sono così indaffarate da non avere tempo sufficiente per ascoltare la voce di Dio, i vostri monasteri e i vostri conventi diventano come delle oasi, dove uomini e donne di ogni età, provenienza, cultura e religione possono scoprire la bellezza del silenzio e ritrovare sé stessi, in armonia con il creato, consentendo a Dio di ristabilire un giusto ordine nella loro vita. Il carisma benedettino dell’accoglienza è assai prezioso per la nuova evangelizzazione, perché vi dà modo di accogliere Cristo in ogni persona che arriva, aiutando coloro che cercano Dio a ricevere i doni spirituali che Egli ha in serbo per ognuno di noi”.
La Confederazione Benedettina è formata dalle Congregazioni e dai monasteri benedettini della Chiesa Cattolica. È stata fondata nel 1893 da Papa Leone XIII con il breve "Summum Semper". Oggi i monaci benedettini nel mondo sono circa 7500, le monache benedettine circa 13mila.
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