"Agape", il potere trasformante dell'amore al centro di un convegno a Loppiano
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Un convegno internazionale e interdisciplinare che si propone di indagare scientificamente il potere trasformante dell’amore, in particolare, di quello che gli antichi greci chiamavano ?γ?πη, 补驳&补补肠耻迟别;辫ē, ovvero, l’“amore disinteressato, immenso, smisurato”, quel genere di amore che i teologi cristiani hanno usato per descrivere l’amore di Dio verso l’umanità. Promosso dal Dipartimento di Teologia, Filosofia e Scienze Umane dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano - la cittadella del Movimento dei Focolari nel comune di Figline e Incisa Valdarno - si terrà dal 6 all'8 giugno. “Il movimento dell’agape: chiave di rinnovamento socio-culturale”, il titolo del convegno accademico a cui è abbinata una sessione pubblica in cui si terranno sette laboratori interdisciplinari nei quali i partecipanti potranno sviluppare soft skills, abilità in ambito relazionale e partecipativo.
Il 6 e 7 giugno sessione accademica sul concetto di "agape"
La prima sessione accademica che si svolgerà presso l'Istituto universitario di Loppiano i primi due giorni di convegno si propone, spiega il comunicato stampa degli organizzatori, "come un approfondimento filosofico interdisciplinare sul concetto di agape, partendo dalla sua espressione filosofico-teologica. "Oggi più che mai risulta urgente un ripensamento della realtà attraverso una riflessione animata dall’esperienza. E crediamo che la categoria dell’agape possa costituire una chiave di rinnovamento socio-culturale ancora poco esplorata", afferma Valentina Gaudiano, vicerettrice dell’Istituto Universitario Sophia e docente di Antropologia filosofica. La sessione è rivolta prevalentemente a studiosi già coinvolti in riflessioni sul tema, o che abbiano interesse ad una sua ricomprensione attraverso una metodologia dialogica e interdisciplinare.
Tavola rotonda sui tanti volti dell'amore e laboratori
La sessione pubblica si aprirà nell'Auditorium della cittadella venerdì 7 pomeriggio con una tavola rotonda sul tema "I tanti volti dell’amore" e vedrà la partecipazione di docenti provenienti da diverse università di discipline come sociologia, psicologia, antropologia filosofica, filosofia politica e storia dell'arte. La giornata di sabato sarà dedicata ai laboratori interdisciplinari, spaziando dalla politica, alla psicologia, dalla spiritualità alla pedagogia, dalla sociologia all’arte e alla comunicazione. Attraverso metodi e strumenti applicativi, i partecipanti ai laboratori potranno sviluppare competenze dell’area relazionale quali: capacità di ascolto, abilità nei rapporti interpersonali, capacità di lavorare in team, creatività, intelligenza emotiva, autostima e fiducia in sé stessi, problem solving, capacità di adattamento, capacità decisionali e di pianificazione. Nell’ambito della comunicazione, si legge ancora nel comunicato, il laboratorio verterà sulla narrazione dei temi della guerra e dell’immigrazione.
Un'esposizione pittorica per “conoscere dal cuore”
La conferenza internazionale è organizzata in collaborazione con la cittadella di Loppiano e in rete con altre organizzazioni e gruppi di ricerca internazionali. Negli stessi giorni del convegno, sempre a Loppiano, sarà visitabile la mostra “Into. Knowing from the heart”, con il patrocinio del Comune di Figline e Incisa Valdarno (FI). Presenterà alcune opere pittoriche di Licia Paglione, ricercatrice in sociologia presso l’Istituto Universitario Sophia. I suoi quadri, accompagnati da brani di studiosi – dal sociologo Pitirim Sorokin al filosofo Romano Guardini, dalla scienziata biochimica Rosalind Franklin ai filosofi Baruch Spinoza, Simone Weil, Max Scheler e Dietrich von Hildebrand – intendono rendere visibili, tra pittura e parole, i fili che legano, nel tempo e nello spazio, pensieri e vite differenti ma convergenti nel credere che il conoscere richieda anche l'agire del cuore.
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