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L'arcivescovo Tadeusz Wojda, nuovo presidente della Conferenza episcopale polacca L'arcivescovo Tadeusz Wojda, nuovo presidente della Conferenza episcopale polacca

Polonia, il neo presidente dei vescovi: la mia nomina è un credito di fiducia

L’arcivescovo Tadeusz Wojda, metropolita di Danzica, è stato nominato presidente della Conferenza episcopale polacca. Tra le sue priorità, un maggiore coinvolgimento dei laici, la realizzazione della Chiesa sinodale, le sfide sociali legate alla famiglia e ai giovani, l’insegnamento della catechesi e le relazioni Chiesa-Stato: “La Chiesa polacca porta alla Chiesa universale la ricchezza della sua cultura, della sua tradizione e della sua storia”

Paweł Rozwód - Città del Vaticano

"È una sfida enorme, non mi aspettavo che, nonostante la mia breve esperienza episcopale di sette anni sarei stato eletto”. Così il nuovo presidente della Conferenza Episcopale polacca, monsignor Tadeusz Wojda, metropolita di Danzica, commenta la sua elezione, giovedì scorso, da parte dei vescovi del Paese. Per l’arcivescovo si tratta di “un credito di fiducia che cercherò di non deludere, in collaborazione con tutta la Conferenza episcopale polacca, che guida la Chiesa in Polonia".

La ricchezza della Chiesa polacca

Tra le sue priorità, come indicato in una intervista rilasciata a Radio Vaticana - Pope, vi è soprattutto la realizzazione di una Chiesa sinodale, compito indicato da Papa Francesco. "Si tratta di un processo lungo - spiega - che esige la collaborazione con i laici, che occorre dinamizzare e coinvolgere. Si devono affrontare anche sfide sociali, legate alla famiglia, ai giovani, all’insegnamento della catechesi e alle relazioni Chiesa-Stato". La Chiesa, aggiunge poi il neopresidente, è una, cattolica e universale, e la Chiesa polacca, così come ogni altra Chiesa locale, “porta la ricchezza della cultura, della tradizione e della storia”.

Il suo motto: "Oportet praedicari Evangelium”

L'arcivescovo Tadeusz Wojda è nato il 29 gennaio 1957, quarto figlio di una famiglia numerosa, dove anche il fratello minore ha scelto la via del sacerdozio nella Società dell’Apostolato Cattolico (Pallottini), mentre la sorella maggiore è entrata nella Congregazione delle Suore di Santa Elisabetta di Cieszyń. Nel 1976 ha fatto il suo ingresso nella Società dell’Apostolato Cattolico (Sac), per essere poi ordinato sacerdote nel 1983. Sei anni dopo, nel 1989, ha terminato il dottorato in Missiologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Dal 1990 al 2017 ha lavorato nella Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, mentre nel 2012 è stato nominato sottosegretario. Nel 1991 è divenuto cappellano del Centro di Educazione Fisica per disabili della Croce Rossa Italiana, mentre nel 1996 viene nominato cappellano della comunità delle suore di San Carlo Borromeo di Roma. Entrambi gli incarichi retti fino al 2017 anno in cui, il 12 aprile, Francesco lo nomina arcivescovo metropolita di Białystok. Nel 2021 l'arcivescovo Wojda viene nominato dal Papa metropolita di Danzica. Il suo motto episcopale è tratto dalle parole del Vangelo di Marco (13,10): "Oportet praedicari Evangelium”: È necessario che il vangelo sia proclamato a tutte le genti.

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14 marzo 2024, 13:50