Zuppi: troviamo vie di pace per abbreviare il dolore di chi soffre nelle guerre
Tiziana Campisi ¨C Città del Vaticano
La Chiesa nel mondo di oggi, la pace, il fenomeno migratorio, la società contemporanea, i giovani e l¡¯educazione sono fra i temi affrontati questo pomeriggio dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, che a Roma, nella sede della Conferenza episcopale italiana, ha aperto la sessione autunnale del Consiglio episcopale permanente. I lavori, che si concluderanno mercoledì, prevedono un approfondimento sulla formazione dei sacerdoti, un focus sul Cammino sinodale delle Chiese in Italia, la presentazione del programma dell¡¯Assemblea Generale Straordinaria che si svolgerà ad Assisi dal 13 al 16 novembre, e un aggiornamento delle Linee Guida per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili alla più recente normativa, in particolare all¡¯ultima versione delle Normae de delictis Congregationi pro Doctrina Fidei reservatis dell¡¯11 ottobre 2021 e della Lettera apostolica in forma di Motu proprio di Papa Francesco del 25 marzo scorso.
Il ricordo di Napolitano
Il cardinale Zuppi ha iniziato il suo discorso ricordando l¡¯ex presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano scomparso venerdì scorso, che come capo dello Stato ¡°ha dimostrato grande sapienza non soltanto nella gestione delle crisi, ma anche nell¡¯impegno ordinario a far dialogare le varie componenti della politica italiana e a dare alle discussioni un respiro almeno europeo, se non mondiale¡±. Quindi il porporato ha analizzato la realtà attuale esortando la Chiesa a non isolarsi, perché come ¡°non si può pensare all¡¯Italia isolata dall¡¯Europa e dal resto del mondo (lo si vede con la guerra in Ucraina e le migrazioni, e tant¡¯altro)¡±, così non si può pensare la Chiesa ¡°separata dalla contemporaneitࡱ, perché ¡°preservare l¡¯identità della comunità ecclesiale non significa chiudersi in s顱, semmai, come ha detto Benedetto XVI, ¡°la Chiesa è chiamata a essere minoranza creativa¡±.
La guerra in Ucraina
Il pensiero del presidente della Cei, è andato subito dopo alla guerra in Ucraina, ¡°un dramma alle porte dell¡¯Europa che ci riguarda tutti, come uomini e donne di questo tempo, prima ancora che come cittadini europei¡±, perché siamo ¡°fratelli tutti¡±. ¡°L¡¯azione del Santo Padre per la pace, oltre alle sue parole, ci ricorda che tutti dobbiamo agire e pregare per la pace¡± ha rimarcato, aggiungendo di avere ¡°sentito quanto la preghiera per la pace abbia accompagnato¡± la sua missione ¡°degli ultimi mesi¡± e di esserne ¡°intimamente grato ed edificato¡±. Il cardinale Zuppi ha inoltre evidenziato quanto importante sia la solidarietà nei confronti degli ucraini di fronte ¡°a molteplici e drammatiche necessitࡱ e ha ringraziato ¡°le tante famiglie che hanno dato disponibilità per accogliere i bambini¡± del Paese martoriato dalla guerra, augurandosi che tale accoglienza ¡°possa trovare un ulteriore e sempre più diffuso sviluppo¡±.
I conflitti nel mondo
¡°Ripetiamo, con il Papa, l¡¯esortazione a trovare vie di pace nella giustizia, perché siano abbreviate le sofferenze di tanti e salvate tante vite¡±, ha affermato, poi, il porporato, senza dimenticare altre Nazioni che soffrono conflitti, ¡°tensioni e instabilitࡱ. ¡°Dovremmo scorrere i nomi dei Paesi in guerra nella preghiera, come i grani del Rosario¡±, ha proseguito menzionando il ¡°Sudan, dove 5 milioni di abitanti su 45 hanno dovuto lasciare le loro case¡± e la ¡°preoccupante violenza nel Nagorno Karabakh¡± auspicando ¡°che la vita dei cristiani e la convivenza siano pienamente rispettate¡±. ¡°Pensando a questa e a tantissime situazioni di conflitto, sentiamo l¡¯urgenza della pace¡±, ha ribadito il presidente della Cei.
Il fenomeno migratorio
E proprio le guerre, insieme al degrado ambientale, all¡¯insicurezza e alla miseria ¡°sono all¡¯origine dei flussi di rifugiati e migranti¡±, ha osservato il cardinale Zuppi, specificando che ¡°si tratta di gestire con umanità e intelligenza un vasto fenomeno epocale¡± e che ¡°l¡¯errore ¨C non da oggi ¨C è stato politicizzare il fenomeno migratorio, anche condizionati dal consenso e dalle paure¡±. Rifugiati e migranti sono ¡°esseri umani prima di tutto¡±, ha sottolineato il presidente della Cei, che parlando della realtà italiana ha rilevato che ¡°si tratta di coinvolgere la popolazione in un fenomeno che crea scenari nuovi e non semplici¡±, che occorre ¡°coraggio politico e responsabilità sociale¡± e che ¡°la questione migratoria dovrebbe essere trattata come una grande questione nazionale¡±, con ¡°la cooperazione e il contribuito di tutte le forze politiche¡±. Per il cardinale Zuppi, insomma, è ¡°necessaria una concertazione tra le forze politiche e sociali¡± per dar vita a un sistema di accoglienza che sia tale, non opportunistico¡±, senza dimenticare la necessità ¡°di una comune visione europea, per la quale è necessario forse un ulteriore sforzo¡± da parte della Chiesa. Quanto alla Conferenza Episcopale Italiana, circa il fenomeno migratorio, resta l¡¯appoggio all¡¯iniziativa ¡°Liberi di partire, liberi di restare¡± e ai corridoi umanitari, e tal proposito il presidente della Cei ha citato il progetto ¡°Pagelle in tasca¡±, il ¡°primo canale legale di ingresso per minori stranieri non accompagnati attraverso un permesso di studio¡± dal Niger all¡¯Italia, con l¡¯inserimento in famiglie affidatarie.
I femminicidi e la realtà giovanile italiana
In un¡¯ampia analisi della società italiana, il cardinale Zuppi si è soffermato, poi, sui femminicidi, ¡°spesso amara conclusione di un processo di violenza sulla donna¡± e sulle ¡°79 le donne assassinate dall¡¯inizio dell¡¯anno¡±. ¡°C¡¯è in gioco il rispetto verso le donne, ma ancora più in profondità il nostro modo di essere famiglia, di vivere in una trama di relazioni¡± ha fatto notare il presidente della Cei chiedendo ¡°strumenti per aiutare a guarire dalla malattia mortale che è il disprezzo del più debole e la volontà di sottomissione¡± e ¡°nuovi modi per tutelare i più deboli e fragili¡±. Quindi, con lo sguardo al mondo dei giovani, il porporato ha segnalato il loro coinvolgimento nella violenza: ¡°risse, bullismo, atti vandalici, violenze sessuali, ma anche spaccio, furti e rapine, a volte di baby gang¡±. L¡¯aumento dei minori denunciati o arrestati (nei primi dieci mesi del 2022, c¡¯è stato un incremento di più del 14% dei minori denunciati o arrestati), dei reati commessi dai minori, la crescita dei disturbi di ansia, l¡¯isolamento, l¡¯autolesionismo, la rabbia, l¡¯aggressività, i problemi alimentari, i disturbi del sonno e la depressione mostrano per il cardinale Zuppi ¡°un disagio diffuso che ci deve interpellare¡±.
³¢¡¯±ð»å³Ü³¦²¹³ú¾±´Ç²Ô±ð
¡°Si ripropone con forza il problema dell¡¯educazione su cui costantemente la Chiesa in Italia ha riflettuto, riflette ed è necessario continuare a riflettere - ha dichiarato il porporato -. ³¢¡¯±ð»å³Ü³¦²¹³ú¾±´Ç²Ô±ð non è un¡¯emergenza ma è la quotidianità della vita della Chiesa¡±. E a proposito di educazione il presidente della Cei ha ricordato padre Pino Puglisi, che ha mostrato ¡°come si cambia un quartiere oppresso dall¡¯¡°educazione¡± mafiosa proprio offrendo alternative serie, coinvolgenti, migliori¡±, e circa le figure dei genitori ha precisato che ¡°in realtà sono loro i veri educatori con il loro stile di vita, con i ¡®s졯 e i ¡®no¡¯ su cui basano la propria vita ancor prima di trasmetterli ai figli¡±. E ancora il cardinale Zuppi ha parlato di educazione affettiva dei giovani incoraggiando i credenti a trovare ¡°il coraggio di parlare di sessualità senza infingimenti, nella prospettiva dell¡¯integrazione tra vita umana e vita spirituale¡±.
La povertà in Italia
Quanto all¡¯intera penisola italiana, il porporato ha preso spunto dai dati forniti dall¡¯Istat per spiegare che la povertà è un fenomeno strutturale ¡°visto che tocca quasi una persona su dieci: il 9,4% della popolazione residente vive, infatti, in una condizione di povertà assoluta¡±. A incidere sono poi ¡°inflazione, crescita dei prezzi, caro bollette, lavoro povero¡±, dunque per le famiglie ¡°occorre proporre politiche concrete che le aiutino a vivere dignitosamente e a far fronte a una precarietà che assume volti diversi¡±. Tra le difficoltà degli italiani pure il problema casa, ¡°il rincaro dei prezzi degli affitti, dei mutui e delle utenze domestiche rende sempre più oneroso il mantenimento dell¡¯abitazione¡±, per tale motivo ¡°vanno sollecitati interventi pubblici¡±. E quanto alla denatalità ¡°occorrono servizi integrati sul territorio a sostegno delle famiglie, non solo aiuti materiali¡±. C¡¯è pure la questione degli incidenti sul lavoro che non va dimenticata. ¡°Alcuni tragici recenti episodi, come quello ferroviario a Brandizzo nel torinese, non ci devono far dormire sonni tranquilli¡± è stata l¡¯amara considerazione del presidente della Cei, che ha menzionato le 559 vittime sul lavoro registrate nei primi sette mesi di quest¡¯anno. ¡°Come Chiesa, non basta sposare la facile lamentela o invocare genericamente maggiore sicurezza, se non ci facciamo interpreti di una diversa cultura del lavoro e della consapevolezza che l¡¯insicurezza del lavoro è morte sociale¡± ha asserito.
Il Sinodo e il rinnovo delle strutture della Cei
A pochi giorni dall¡¯inizio del Sinodo sulla sinodalità, il presidente della Cei ha trattato pure la tematica che i vescovi di tutto il mondo approfondiranno, chiarendo che ¡°sinodalità vuol dire rimettere in discussione le arroccate solitudini ecclesiali nell¡¯incontro, nella comunione, nell¡¯ascolto, nell¡¯impegno missionario enorme che ci attende confrontandoci con la folla e le sue sofferenze¡± e che ¡°il processo sinodale è una grande occasione di rinnovamento e affratellamento¡±. E nell¡¯ambito del processo sinodale e del cammino che la Chiesa sta compiendo, il presidente dell¡¯episcopato italiano ha inoltre comunicato che è ¡°matura la discussione di un cambiamento anche delle strutture stesse della Cei, del suo snellimento e ripensamento che recepisca le importanti indicazioni contenute nella riforma della Curia Romana e del Vicariato di Roma¡±. Per questo ¡°la Segreteria Generale si farà carico di presentare un primo progetto per opportuna valutazione del Consiglio Permanente e dell¡¯Assemblea Generale¡±.
La geografia della Chiesa
Circa l¡¯impegno della Chiesa va radicato nelle città, nei quartieri, ha indicato il cardinale Zuppi, ¡°sinodalmente: anche se viviamo in prospettive diverse, abbiamo attitudini, responsabilità e storie differenti¡±. Ma ¡°niente e nessuno sono il centro. Nemmeno la parrocchia¡±. ¡°Il centro è Gesù e il prossimo che ci affida: sono gli altri con cui vivere, cui comunicare il Vangelo. Cambia la geografia della Chiesa¡± ha informato il porporato richiamando l¡¯esperienza della Gmg di Lisbona, dei tanti giovani che vi hanno preso parte e dei 65mila ragazzi giunti dall¡¯Italia. ¡°La Chiesa è lo spazio dei giovani¡±, giovani che ¡°hanno colto il significato del ministero del Papa e il valore delle parole e del carisma di Francesco¡±, ha continuato il porporato, mentre ci sono ¡°troppe resistenze¡± verso il pontefice ¡°e il suo messaggio, spesso espresse in uno spirito di contrapposizione, favorito dai social, che affievolisce la comunione e intristisce la vita ecclesiale¡± e ¡°poco si è capito l¡¯impegno originale del Papa per la pace, la sua compassione per le sofferenze delle vittime della guerra¡±. ¡°La sinodalità - ha concluso il presidente della Cei - è anche un cammino di comprensione piena del ministero del Vescovo di Roma. Un ministero tanto importante per la fede, l¡¯unità della Chiesa, che si esprime anche al servizio dell¡¯unità dei popoli in un periodo di così grandi lacerazioni".
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