Il presidente vietnamita incontra la Conferenza Episcopale del Paese
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Il presidente del Vietnam, Võ Văn Thưởng, ha incontrato oggi, lunedì 7 agosto, la Conferenza Episcopale del Paese presso la sede dell’organismo ecclesiale situata a Ho Chi Minh City. L’incontro, molto apprezzato da entrambe le parti, è durato più di un’ora, dalle 11.00 alle 12.25.
Da parte del Governo erano presenti dieci persone, mentre da parte della Conferenza Episcopale vietnamita erano presenti nove vescovi, tra cui il presidente, l’arcivescovo di Ho Chi Minh City, monsignor Joseph Nguyễn Năng, cinque sacerdoti e due religiose.
I vescovi si sono detti contenti di questo incontro, definito aperto e sincero.
Il presidente ha riconosciuto il contributo e il servizio della Chiesa cattolica alla società del Vietnam, specialmente durante la pandemia del Covid-19. Ha quindi parlato del suo viaggio in Europa e soprattutto in Vaticano. Si è detto colpito dall’incontro con il Papa, il 27 luglio scorso, specificando alcuni motivi: il fatto che l’udienza con Francesco si sia protratta più a lungo di quanto previsto, la possibilità per la moglie di accompagnarlo, le parole del Papa sulla fratellanza umana, che il Presidente ha molto apprezzato affermando che il Vietnam sta procedendo in questa direzione. E infine quanto detto da Francesco sulla necessità di ascoltare gli altri mettendosi nella loro situazione per capirli meglio. Un concetto che è molto piaciuto al presidente.
Padre Đào Nguyên Vũ, capo della Segreteria della Conferenza episcopale vietnamita, ha presentato quindi le attività della Chiesa nel Paese offrendo i numeri e le statistiche degli istituti cattolici in Vietnam, spiegando che ci sono scuole materne ma non scuole elementari, medie e superiori. Il presidente ha risposto che prenderà in considerazione questo tema.
Da parte sua, il presidente della Conferenza Episcopale vietnamita si è congratulato con il capo di Stato per il successo della sua visita in Europa. Monsignor Nguyễn Năng ha parlato anche del lavoro della Chiesa cattolica al servizio del Paese. Infine, sono stati fatti due doni al presidente: un quadro con la foto del Papa durante l’udienza con il capo di Stato vietnamita e sua moglie e l’Enciclica Fratelli tutti tradotta in vietnamita.
Durante la visita in Vaticano del 27 luglio, la Santa Sede e il Governo della Repubblica Socialista del Vietnam hanno raggiunto l’Accordo sullo Statuto del Rappresentante pontificio residente e dell’Ufficio del Rappresentante pontificio residente della Santa Sede in Vietnam. Le due parti hanno espresso, durante i colloqui, grande apprezzamento per il significativo progresso nei rapporti bilaterali e per i contributi positivi finora offerti dalla comunità cattolica del Paese.
I rapporti erano stati interrotti nel 1975, ma avevano visto sviluppi incoraggianti a partire dal 1990. Nel 2011 Benedetto XVI aveva nominato un Rappresentante pontificio non residente.
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