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Adriana Masotti - Città del Vaticano

鈥淟a vera devozione a Celestino V sta nel seguire la sua dottrina e il suo esempio鈥�: il cardinale Giuseppe Petrocchi presiede la Messa di chiusura della Perdonanza nella Basilica di Collemaggio e nell鈥檕melia tratteggia la figura di Pietro da Morrone che 鈥渙gni volta - dice - manifesta dimensioni 'nuove' della sua statura ecclesiale e umana鈥�.

In Celestino V sapienza e capacità di discernimento

Di lui, dunque, Petrocchi sottolinea 鈥渓鈥檌ntelligenza teologale, cioè illuminata dalla fede, dalla carità e dalla speranza鈥�, insieme ad una 鈥減rofonda intuizione dei pensieri e dei sentimenti di coloro che lo avvicinavano鈥�, per questo possedeva 鈥渟apienza nell鈥檃mbito spirituale鈥� e nel discernimento etico era capace di coniugare verità e carità. Il cardinale sottolinea l鈥檌mportanza per ogni cristiano, che tenda alla perfezione, di identificare le proprie 鈥渮one d鈥檕mbra", in quanto 鈥減iù si scende verso il centro di sé stessi più si diventa capaci di capire e aiutare il prossimo鈥�.

Autentico testimone del Vangelo e di una Chiesa libera

Celestino V possedeva anche 鈥渦na robusta intelligenza pratica鈥�, era 鈥渃ompetente nel risolvere difficoltà concrete e nel guidare la Comunità da lui suscitata鈥�. Invece, prosegue l鈥檃rcivescovo, 鈥渘on aveva grande familiarità con assetti e frequentazioni curiali鈥�. Celestino V fu 鈥渦omo di frontiera e uomo dalle scelte ardite鈥�, 鈥減rofeta credibile perché autentico testimone del Vangelo鈥� in quanto, come aveva affermato , 鈥渘essuna logica di potere lo ha potuto imprigionare e gestire. In lui noi ammiriamo una Chiesa libera dalle logiche mondane e pienamente testimone di quel nome di Dio che è Misericordia. Questa è il cuore stesso del Vangelo, perché la misericordia è saperci amati nella nostra miseria鈥�.

Dio è più forte delle nostre debolezze

Il cardinale Petrocchi cita un libro del padre Giuseppe Tissot su come san Francesco di Sales utilizzava i propri limiti e gli sbagli per procedere nella via della santità, vedendo in essi altrettante occasioni per crescere nell鈥檜miltà. Afferma l'arcivescovo: 鈥淣on si tratta di sminuire il potenziale distruttivo del peccato, che va decisamente riconosciuto come male e denunciato con fermezza. Né si intende scivolare in atteggiamenti permissivi, autoindulgenti e lassisti. Ma l鈥� 'arte', di cui parla san Francesco di Sales, consiste nel rendere le nostre miserie morali - identificate nella verità e senza 'anestetici' - fattori che generano e rafforzano l鈥檜miltà鈥�. L鈥檜miltà, spiega ancora Petrocchi, sta nella certezza che Dio è più forte delle nostre debolezze e nella fiducia che Lui 鈥減uò rendere possibile la nostra tensione alla santità鈥�. Ed è ancora san Francesco di Sales ad insegnare che 鈥淟a diffidenza di noi stessi e la confidenza in Dio sono due garanzie di vittoria nel combattimento spirituale鈥�.

Conviene sempre stare dalla parte del Vangelo

Nell鈥檜ltima parte dell鈥檕melia, il cardinale Petrocchi commenta il brano del Vangelo di Marco, letto poco prima, in cui si racconta di Erodiade che, attraverso l'inganno, provoca il martirio di Giovanni Battista. E鈥� un esempio, osserva il porporato, che mostra come 鈥渦na delle strategie che il Maligno mette in campo per indurci in errore, sta nel far apparire il male attraente e piacevole. Ma il male, anche se coperto dal manto della mistificazione, resta male e porta male鈥�. Gesù richiama, infatti, alla necessità di vigilare e la testimonianza del Battista, afferma Petrocchi, 鈥渃i insegna che è sempre conveniente stare dalla parte del Vangelo, anche quando l鈥檃ppartenenza al Signore porta un' 'impronta martiriale', cioè segnata dalla sofferenza鈥�. La lezione di Celestino V 鈥渞esta attuale鈥�, sostiene l鈥檃rcivescovo, e 鈥渓a vera devozione a lui sta nel seguire la sua dottrina鈥�. E conclude: 鈥淟a Madonna di Collemaggio ci aiuti a rendere la Perdonanza 'scuola di umiltà', e, proprio per questo, centro propulsore di pace e casa di fraterna solidarietà: oggi e in tutti i giorni che segneranno il nostro cammino鈥�.