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Vertice Ue-Celac, campagna di Comece: lavorare ad un mondo più pacifico e fraterno

La Comece, insieme a Caritas Europa e Caritas ALC, diffonde una serie di videomessaggi in cui esorta i responsabili politici che si incontreranno il 17 e 18 luglio a Bruxelles formulare raccomandazioni concrete su sviluppo umano, giustizia sociale, ecologia integrale, migrazioni e transizione energetica. Il presidente di Comece, Crociata: “Promuovere una cultura dell'incontro”

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In vista del Vertice tra i leader politici dell’Unione Europea (UE) e della Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi (Celac), in programma il 17-18 luglio 2023 a Bruxelles, la Comece insieme a Caritas Europa e Caritas America Latina e Caraibi (Alc) lancia una campagna rivolta ai responsabili politici. L’obiettivo è di sensibilizzare e incoraggiare chi detiene ruoli di responsabilità a lavorare per un rinnovato partenariato che porti benefici concreti a tutte le persone e le comunità delle due regioni e promuova un mondo più pacifico e fraterno.

Un partenariato di speranza

Più nel dettaglio, attraverso una serie di brevi video messaggi, vengono formulate raccomandazioni concrete sullo sviluppo umano integrale e la giustizia sociale, l'ecologia integrale e una giusta transizione energetica, la mobilità umana e la pace. La campagna video fa seguito ad un contributo congiunto intitolato “Un partenariato di speranza per il bene dei nostri popoli e un mondo più fraterno” elaborato nell'aprile 2023 da Comece, Celam, Caritas Europa, Caritas ALC.

Crociata (Comece): rinnovare la cooperazione multilaterale

Nel primo video della campagna, il presidente della Comece, monsignor Mariano Crociata, afferma che: “La Chiesa guarda al prossimo Vertice Ue-Celac anche come un'opportunità per promuovere un partenariato per la pace a livello globale, regionale e locale. Ci auguriamo – dice Crociata nel filmato - che i responsabili delle decisioni non solo si accordino su passi importanti per rinnovare la cooperazione multilaterale, ma sostengano anche le iniziative locali che affrontano le cause profonde della violenza e della criminalità organizzata”.

L’auspicio è pure che “il futuro partenariato UE-ALC dia priorità agli incontri umani, promuova gli scambi personali e offra nuove opportunità di dialogo e cooperazione interculturale e interreligiosa. Siamo pronti a contribuire a un partenariato per la pace e a una cultura dell'incontro tra i popoli delle nostre regioni”.

Spengler (Celam): sostenere il diritto alla libertà religiosa

Da parte sua, monsignor Jaime Spengler, presidente del Celam, sottolinea: “Il patrimonio religioso dei nostri popoli è uno dei pilastri della nostra cultura e della nostra identità. Speriamo quindi che la rinnovata cooperazione tra l’Unione Europea (UE) e l’America Latina e i Caraibi (ALC) ci permetta di rafforzare le politiche volte alla sua promozione e protezione”. Il dialogo interculturale e interreligioso può essere uno strumento privilegiato per promuovere la coesione sociale e costruire ponti all’interno e tra le due regioni, secondo Spengler. A tal proposito, “incoraggiamo i responsabili politici dell'UE e dell'ALC a promuovere azioni che contribuiscano a creare un ambiente favorevole agli incontri interreligiosi inclusivi e a sostenere il diritto fondamentale alla libertà religiosa. Ciò implica anche consentire un accesso equo e non discriminatorio agli strumenti di finanziamento dell’UE per i progetti di organizzazioni religiose e basate sulla fede”.

Una serie di video

Ogni giorno, fino al Vertice, la Comece condividerà un nuovo video messaggio tramite il canale YouTube ufficiale e le sue piattaforme social. L’invito che l’organismo lancia è di condividere questi messaggi video e “partecipare alla promozione di una visione del futuro partenariato UE-CELAC ispirata all'esperienza di base della Chiesa nel sostenere le persone che affrontano situazioni di vulnerabilità su entrambe le sponde dell'Atlantico”.

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11 luglio 2023, 14:00