蜜桃交友

Massimiliano Menichetti e Andrea De Angelis - Roma

Papa Francesco rinnova la necessità di impegnarsi per la cura del Creato. Lo aveva fatto ieri, 22 aprile, con un tweet dall'account @pontifex, e torna a farlo nella terza domenica di Pasqua, all'indomani della ricorrenza planetaria, dopo la preghiera mariana da piazza San Pietro:

Cura e solidarietà

Tra i vari appelli pronunciati dopo il , le parole di Francesco fanno riferimento alla Giornata mondiale della Terra, celebrata ieri, 22 aprile:

Auspico che l鈥檌mpegno per la cura del creato sia sempre unito ad una effettiva solidarietà con i più poveri.

Ieri, in un tweet, citava il libro della Genesi in cui si dice che il Signore affidò agli esseri umani la responsabilità di essere custodi del creato (Gen 2, 15). E sottolineava:

La cura della Terra è un obbligo morale per tutti gli uomini e le donne in quanto figli di Dio.

L鈥檌mportanza della Laudato si鈥�

鈥淟鈥檃ttenzione al Creato ci aiuta a superare la pandemia dell鈥檈goismo. Abbiamo bisogno di toccare il Creato per capire che da soli si muore, mentre insieme si vincono tutte le sfide鈥�. Lo afferma monsignor Baldassare Reina, vescovo ausiliare di Roma e vicegerente della diocesi, intervenendo in diretta allo studio mobile di Radio Vaticana 鈥� Pope alla terrazza del Pincio, uno dei luoghi del Villaggio per la Terra, in corso fino a martedì 25 aprile. La diocesi di Roma ha aderito all鈥檌niziativa con l鈥橴fficio di pastorale giovanile e con quello di pastorale dello sport, del tempo libero e dello spettacolo.

鈥淚eri molti ragazzi hanno animato diversi eventi con canti, momenti di festa e con delle riflessioni molto interessanti ed è bello vedere 鈥� prosegue il presule - questo duplice polmone della nostra diocesi, come l鈥檕sservare tanti ragazzi che pur non abbracciando la fede cristiana, avvertono il bisogno della cura del Creato鈥�.  Dunque 鈥渓a prospettiva del cristiano è quella di chi, dall鈥檃lto, riesce ad avere cura" dell'ambiente che lo circonda, "ma non dobbiamo dimenticare che non sempre c鈥�è stata quell鈥檃ttenzione dovuta, anche da parte dei fedeli. Papa Francesco l鈥檋a rimessa al centro, con la Laudato si鈥�, invitando tutti ad una responsabilità personale per quello che è un bene comune鈥�.

Una bella sfida

Ogni persona, cristiana o non cristiana, è chiamata a dare testimonianza. Può e deve, per prima, iniziare quel percorso virtuoso per arrivare a quell鈥檈cologia integrale a cui ci richiama il Papa. Roma ospita un evento globale, dunque, ma la città per prima è chiamata a compiere questo cammino positivo. 鈥淚o sono di Agrigento, da gennaio sono vicegerente qui a Roma鈥�, spiega monsignor Reina. 鈥淧ensiamo che ogni giorno in città arrivano circa un milione di persone, tra turisti e pendolari. Tante culture che convivono, non è facile questo, la convivenza presenta tante contraddizioni, molti cittadini vivono sotto la soglia della dignità oltre che della povertà. Però c鈥�è una ricchezza dal punto di vista della carità, del bene che è molto edificante. Vivo questa esperienza 鈥� sottolinea - come una bella sfida, sono molto contento di essere al servizio della diocesi di Roma, la diocesi del Papa鈥�.

Vincere l鈥檌solamento 

Quando si parla di ambiente, di lotta al cambiamento climatico spesso si pensa ai volti dei giovani, di chi è in prima linea in questa missione. Il Papa ci ha ricordato quanto conti il dialogo intergenerazionale per arrivare ad un vero sviluppo, l鈥檌ncontro tra nipoti e nonni è, in tal senso, fecondo e, più in generale, l'ascolto reciproco favorisce una crescita della persona e di conseguenza delle comunità. 鈥淐redo che la cultura di questo tempo ha bisogno di smontare un grande pericolo che 鈥� precisa - è quello dell鈥檌solamento. La solitudine è un problema serio qui a Roma, questo isolamento fa paura. La diocesi si sta impegnando molto in tal senso, mettendo insieme la cura dei giovani, dei disabili, degli ammalati. Stiamo lavorando per un cambiamento di mentalità, sono fiducioso 鈥� conclude - che otterremo dei risultati鈥�.