蜜桃交友

Tiziana Campisi 鈥� Città del Vaticano

Un uomo che si nutriva della Parola di Dio, che parlava al cuore della gente, in maniera semplice e diretta: questo era Tonino Bello. Ne ha evidenziato i tratti questo pomeriggio il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, che nella cattedrale di Santa Maria Assunta di Molfetta ha presieduto la Messa voluta dalla diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi per ricordare il presule scomparso trent鈥檃nni fa. Quel vescovo che amava farsi chiamare 鈥渄on鈥� era mosso da un鈥檌nquietudine 鈥渃he lo portava a non accettare l鈥檌nedia ma a seminare comunque pace鈥� ha detto il porporato; pace che va seminata 鈥渟oprattutto oggi che viviamo scenari ancora peggiori nella drammatica guerra che si combatte in Ucraina e negli altri pezzi di conflitti che tutti ci commuovono e ci impongono una scelta鈥�. Pace che don Tonino definiva vocabolario, spiegando che 鈥渋l fiume della pace si nutre di affluenti e sfocia in estuari che hanno nomi impegnativi e profondi come disarmo, economia di giustizia, salvaguardia del creato, legalità e democrazia, diritti umani, nonviolenza, partecipazione, rispetto delle persone, beni comuni鈥�.

Una voce accolta qualche volta con fastidio

Nella sua omelia, il cardinale Zuppi ha più volte ripetuto di avvertire la necessità di chiedere perdono a don Tonino, perché è stata fraintesa 鈥渓a sua voce evangelica, esigente come è il Vangelo che chiede amore vero, non surrogati", un amore che coinvolge tutto鈥�, 鈥渟enza furbizie, calcoli, ecclesiasticismi, strumentalità, ideologie鈥�. Voce che qualche volta è stata inoltre 鈥渁ccolta con fastidio o sufficienza, con paternalistica commiserazione鈥�, intesa come frutto di 鈥渋ntemperanze, esagerazioni utili per qualche azione dimostrativa鈥� e non di 鈥渟celte che coinvolgono tutta la Chiesa, scelte di campo, di prospettive鈥�. 鈥淣on facevi sconti e ricordavi che l鈥檃more per Dio e per il nostro fratello più piccolo sono la stessa cosa e che, se manca uno, manca anche l鈥檃ltro鈥� ha aggiunto il presidente della Cei rivolgendosi idealmente al vescovo dichiarato venerabile circa due anni fa. E perdono ha chiesto ancora il porporato a don Tonino, per tutte le volte che la sua parola è stata imitata ma non vissuta, svuotata e resa verbalismo, mentre per per lui "era far parlare la vita e in questa scorgere il volto di Cristo鈥�, cercato 鈥渃on profonda sete d鈥檃more davanti al tabernacolo e nell鈥橢ucarestia鈥� e riconosciuto nel volto di ogni persona.

La stola e il grembiule del sacerdote

Don Tonino, che invitava a 鈥渞iporre il grembiule nell鈥檃rmadio dei paramenti sacri鈥�, per far comprendere che 鈥渟tola e grembiule sono il diritto e il rovescio di un unico simbolo sacerdotale鈥�, ammoniva che chi obbedisce a Dio sta alla larga da potere, prestigio e prodigi, ha ricordato poi il cardinale Zuppi, aggiungendo che tre parole chiave, opposte, hanno guidato la vita del vescovo della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi: preghiera, poveri e pace. Del presule scomparso all'età di 58 anni a causa di un tumore, il porporato ha rimarcato pure il gusto della comunione: 鈥減er lui le parole 鈥榗amminare鈥� e 鈥榠nsieme鈥� erano inseparabili e rendevano ragione l鈥檜na all鈥檃ltra鈥�. Quindi il presidente della Cei ha rimarcato che 鈥渓a Chiesa non è fatta per essere stanziale, per chiudersi nell鈥檃utocontemplazione, ma per camminare nelle strade degli uomini". "Se restiamo stanziali - ha proseguito - finiamo inevitabilmente per discutere su chi è più grande e il servizio diventa considerazione personale e non dare considerazione al prossimo鈥�. Don Tonino la Chiesa la vedeva come Corpo di Cristo, non come un鈥檃genzia di beneficenza, una organizzazione non governativa, ha spiegato il porporato, la considerava un soggetto 鈥渃ostituito, nelle sue membra, dai poveri鈥�, poveri da intendere non solo in senso materiale, ma anche morale e spirituale. Insomma, monsignor Bello 鈥渉a prefigurato una Chiesa sinodale tant鈥�è che la sua prima lettera pastorale - Insieme alla sequela di Cristo sul passo degli ultimi - fu il frutto di una scrittura collettiva in cui tutte le presenze della comunità furono invitate a ripensarsi e a riscriversi鈥�. Centrato su Gesù Cristo e sul suo Vangelo, don Tonino, è stato un cultore dell鈥檜omo, ha concluso il cardinale Zuppi, e la grande lezione che ci ha lasciato è affidarsi a Dio e considerare tutti fratelli.