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CEI, Zuppi: tempo di scelte coraggiose, non di opportunismi

All'apertura del Consiglio permanente, il presidente dei vescovi italiani invita a ¡°riconoscere con sincerita? le difficolta? ecclesiali e sociali¡± attuali credendo, tuttavia, che oggi ¡°siamo vicini ad una nuova primavera della Chiesa¡±. Esorta a considerare la ²õ¾±²Ô´Ç»å²¹±ô¾±³Ù¨¤ non una omologazione dal basso e ai politici rilancia le preoccupazioni su povert¨¤, diseguaglianze, lavoro, giovani, migranti

Antonella Palermo - Città del Vaticano

La vita può fiorire di nuovo? È la domanda che si pone il cardinale Matteo Zuppi, Presidente dei vescovi italiani, nella sua introduzione al Consiglio permanente della CEI che si tiene a Roma dal 20 al 22 marzo. Siamo nella prospettiva, osserva, di dover ¡°riconoscere con sincerita? le difficolta? ecclesiali e sociali¡±, credendo, pero?, che oggi ¡°siamo vicini ad una nuova primavera della Chiesa¡±.

La sinodalità non è rinuncia o omologazione dal basso

Afferma Zuppi che ¡°occorre passione, visione profetica, liberta? evangelica e intelligenza della comunione, generosa responsabilita? e gratuita? nel servizio¡±. E, sulla sinodalita?, dice che ¡°e? tutt¡¯altro che rinuncia o omologazione al ribasso¡±. Di fronte alle debolezze ecclesiali che la pandemia ha fatto affiorare, il cardinale invita da un lato a non assumere quell¡¯incredulità che indugia al pessimismo e, dall¡¯altro, a non correre dietro ¡°la ricerca illusoria e ipocrita di comunita? perfette¡±. Si tratta insomma di ¡°riconoscere fragilità e contraddizione¡± ma anche tanti comportamenti virtuosi, di ¡°trasformare la sofferenza in consapevolezza e sapienza¡±. Ricordando le povertà e anche le ricadute psichiche generate durante l¡¯isolamento da Convid-19, Zuppi esorta a non cadere nella tentazione, indotta anche spesso dalle tecnologie digitali, a chiudersi in se stessi. E, ancora, menziona l¡¯opera di consolazione portata da sacerdoti, operatori pastorali, laici, professionisti, semplici volontari la? dove c¡¯era solitudine e morte: ¡°i santi della porta accanto¡±. Con il loro esempio di sollecitudine abbiamo capito, spiega il cardinale, che l¡¯identita? della comunita? cristiana non si misura soltanto in base alla partecipazione alla liturgia domenicale.

Per i politici è tempo di scelte coraggiose, non di opportunismi

Il pensiero del presidente della Cei non ha trascurato di riferirsi alla tragedia di Cutro: il suo ringraziamento a quanti si sono prodigati in aiuto dei profughi, persone che ¡°non hanno trovato chi custodiva la loro vita¡±. Qui ha inserito anche il ricordo dell¡¯appello che da Matera la Chiesa italiana ha fatto ai politici, appello ¡°che indicava alcune preoccupazioni che chiedono di trovare risposte certe, non provvisorie, precarie, sempre parziali¡±. Erano inviti a considerare le poverta? in aumento costante, l¡¯inverno demografico, i divari tra i territori, la transizione ecologica e la crisi energetica, la difesa dei posti di lavoro, soprattutto per i giovani, i migranti, il superamento delle lungaggini burocratiche, le riforme dell¡¯espressione democratica dello Stato e della legge elettorale. ¡°E? davvero per tutti tempo di scelte coraggiose e non di opportunismi¡±, rilancia oggi Zuppi.

Non si perda la creatività maturata con la pandemia

Torna ancora sul cammino sinodale delle Chiese in Italia: il cardinale ammette che ¡°nessuno si illude che vi sia la soluzione ad ogni difficolta? ne? che questo processo sia vissuto da tutti con il medesimo slancio¡±. Prende nota e riferisce a sua volta di un senso di soddisfazione di chi è coinvolto più da vicino in questo stile spirituale e pastorale nuovo. ¡°Questa varieta? di soggetti e la loro partecipazione responsabile nelle dinamiche ecclesiali ¨C sottolinea - mi pare la premessa migliore per giungere preparati quando sara? tempo di prendere le necessarie e coraggiose decisioni evangeliche, che coinvolgeranno tutti ai vari livelli, dalle singole Chiese locali, alle Regioni ecclesiastiche, alla Chiesa in Italia nella sua unitarieta? e alla CEI stessa. Penso necessario ¨C rimarca - che non si perda lo slancio di vitalita? e creativita?¡±.

Il grazie per i dieci anni di pontificato di Francesco

Il cardinale Zuppi conclude soffermandosi sui dieci di pontificato di Papa Francesco e torna ad esprimere all¡¯assise il ¡°grande grazie¡± per il suo insegnamento, i suoi gesti simbolici nella promozione della riconciliazione, il suo impegno ¡°esplicito¡± per la pace in Ucraina e in tanti altri focolai di guerra, per il fatto di non essersi accontentato del ¡°si e? sempre fatto cosi?¡±. Un pontefice che, assumendo in pieno i tratti della cura dell¡¯altro e della custodia per i più deboli tipici di San Giuseppe, ¡°ha spronato a realizzare una Chiesa in uscita, proiettata verso le periferie esistenziali¡±.

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20 marzo 2023, 19:07