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Un corso sulla sinodalità che vuol essere scuola di comunione e di ascolto

"In missione per le strade del mondo, il percorso sinodale della Chiesa". È il titolo del corso di preparazione teologica e pastorale sulla sinodalità promosso dal Centro Evangelii Gaudium di Loppiano in collaborazione con la Segreteria generale del Sinodo. L'iniziativa on line avrà inizio il 17 gennaio 2023 per concludersi il 30 giugno successivo e si propone come una "palestra" in cui imparare ad ascoltare lo Spirito Santo

Adriana Masotti - Città del Vaticano

Le attuali enormi disparità sociali, economiche, culturali e la mancanza di pace e di giustizia domandano urgentemente alla Chiesa di trovare nuove vie per raggiungere la donna e l’uomo del XXI secolo nei luoghi e nelle situazioni in cui si trovano per farsi portatrice dell'unica risposta davvero valida di fronte ad un mondo disorientato e frammentato: la fratellanza. Si tratta del messaggio centrale del Vangelo e la sua riscoperta e realizzazione è una delle forti motivazioni su cui si fonda il cammino sinodale che la Chiesa cattolica ha intrapreso. 

Vivere il Sinodo: il senso e gli strumenti

Ma che cosa s'intende per sinodalità e come è possibile viverla all'interno della Chiesa? Per approfondire uno stile che presenta forme e contenuti tanto essenziali oggi, e in parte nuovi, nasce il , promosso dal Centro Evangelii Gaudium (CEG), il centro di formazione dell’Istituto Universitario Sophia che ha sede a Loppiano (Firenze), e che si svolgerà dal 17 al 30 gennaio 2023. Si tratta di un percorso realizzato in collaborazione con la Segreteria generale del Sinodo e con la partecipazione di altri centri e istituti accademici in Italia e non solo. La lingua ufficiale sarà l’italiano con traduzioni simultanee in spagnolo, portoghese e inglese. In apertura dei lavori, l'intervento del cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo.

Il complesso che ospita l'Istituto Universitario Sophia a Loppiano
Il complesso che ospita l'Istituto Universitario Sophia a Loppiano

Camminare insieme, camminare tutti

Suddiviso in 4 momenti durante l’anno - 3 moduli accademici e un incontro residenziale - il corso è aperto a tutti, dai vescovi agli operatori pastorali, dai sacerdoti alle suore, dai seminaristi ai laici e intende valorizzare l’interazione tra studenti, tra questi e i docenti, assicurando così, insieme all’approfondimento dei temi, l’esercizio comunitario del pensare e agire teologico e pastorale attraverso specifici laboratori. “La vera sfida del corso – spiega il professor Vincenzo di Pilato, coordinatore del CEG – sarà quella di coniugare nel modo migliore possibile il camminare ‘insieme’ con il camminare ‘tutti’. Lo stiamo sperimentando ovunque, credo, a livello di diocesi, parrocchie, movimenti, congregazioni. La sinodalità senza la vita nello Spirito si riduce ad assemblearismo stonato e inconcludente. Abbiamo bisogno di ‘case e scuole di comunione’, ma anche di ‘palestre di sinodalità’ in cui imparare ad ascoltare e seguire lo Spirito Santo”.

I partecipanti, moltiplicatori del corso nelle loro comunità

L'auspicio di quanti promuovono l'iniziativa è che questo appuntamento possa essere anche uno strumento d’incontro tra l’esperienza spirituale e le scienze teologiche e umane. Per prudenza nei riguardi del rischio Covid-19, non ancora del tutto scomparso, il corso si terrà in modalità on line, ma gli organizzatori sperano – dove possibile – nella partecipazione a gruppi di una stessa comunità, parrocchia o diocesi così da sperimentare il dialogo tra i partecipanti in stile sinodale e diventare poi anche “moltiplicatori” del corso, o dei suoi temi principali, nella comunità dove sono essi inseriti.

La comunità accademica dell'Istituto in udienza da Papa Francesco nel novembre 2019
La comunità accademica dell'Istituto in udienza da Papa Francesco nel novembre 2019

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16 dicembre 2022, 12:00