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Un comizio durante la campagna elettorale in Kenya Un comizio durante la campagna elettorale in Kenya

Kenya, i vescovi ai giovani: no alla violenza elettorale

L’appello della Conferenza episcopale ai giovani del Paese al voto il prossimo 9 agosto: "Andate a votare, è il vostro futuro. Non fatevi trascinare da macchinazioni politiche, richiami del tribalismo e incitamento all’odio"

Roberta Barbi – Città del Vaticano

“Giovani questo è il vostro futuro! Andate a votare". Questa l’esortazione rivolta ai giovani kenyoti da monsignor Antony Muheria, arcivescovo di Nyeri, in uno dei video pubblicati dalla Conferenza episcopale del Kenya in vista delle elezioni presidenziali e parlamentari del 9 agosto. Secondo quanto riportato dall’agenzia Fides, una vigilia elettorale caratterizzata dalla disillusione dei giovani a causa delle promesse fatte nelle precedenti campagne elettorali e non mantenute.

“La pace è un dono di Dio”

Permane però la preoccupazione di violenze post elettorali come accaduto in passato: tra il 2007 e 2008, ad esempio, sono morte più di 1100 persone negli scontri tra Kikuyu e Kalenjin. Una preoccupazione avanzata proprio dall'arcivescovo Muheria che nel suo videomessaggio raccomanda ragazzi e ragazze a “preservare la pace” perché “la pace è un dono di Dio”. Per questo il pastore di Nyeri avverte di non cadere vittima di “macchinazioni politiche” e ai richiami del tribalismo e dell’incitamento all’odio: “Non siate strumento delle violenze. Troppe volte i giovani sono stati strumentalizzati per incitare la violenza. Dunque rigettate ogni forma di corruzione o di manipolazione alla violenza”. “Una volta votato non rimanete nei pressi delle urne, ma tornate a casa – ha proseguito - tornate a casa e aspettate i risultati. Andate a case e pregate per il buon esito del voto”.

L’importanza del voto

“Nello scegliere chi votare - dice Muheria - non guardate all’appartenenza tribale”. “Le elezioni non sono una questione di vita o di morte ma riguardano la costruzione giorno per giorno della nostra nazione. Con il nostro voto daremo ai vincitori una possibilità di guidare il Paese per un certo periodo di tempo. Chi perde le elezioni avrà un’altra possibilità di guidare il Paese alle prossime votazioni”, ha concluso.

Il nunzio apostolico a Nairobi, monsignor Hubertus van Megen ha chiesto, inoltre, alla popolazione di dimostrare di essere in grado di rispettare il sistema democratico e di accettare il leader democraticamente eletto, da qualunque tribù o regione provenga.

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07 agosto 2022, 13:01