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Caritas diocesane, riunite per aiutare gli ultimi

Alla Fiera di Milano, al via il Convegno nazionale che durerà fino al 23 giugno. Cinquecento tra direttori e volontari discuteranno di pace, migrazioni, giovani e DZà. Riflettori puntati anche su Ucraina e Libano. In Italia, la rete della carità ha aiutato quasi due milioni di persone.

Federico Piana- Rho (Milano)

Confrontarsi concretamente sull’impegno svolto nei più svariati contesti ecclesiali e sociali alla luce anche dei nuovi avvenimenti geopolitici mondiali, come la guerra in Ucraina. E’ questo uno dei principali obiettivi del 42° Convegno Nazionale delle Caritas diocesane che si apre questo pomeriggio alla Fiera di Milano, a Rho., e si chiuderà il prossimo 23 giugno. Il titolo dell’edizione di quest’anno è ‘Camminare insieme sulla via degli ultimi’ e sarà lo stimolo, spiegano gli organizzatori, “per arrivare a definire insieme gli elementi e gli indicatori che caratterizzano attività, servizi ed opere, condividendo esperienze”.

Autorità civili ed ecclesiastiche

I lavori, aperti dalle autorità civili, da monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, e dal cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, sono caratterizzati da incontri e workshop dedicati alle migrazioni, ai giovani e alla povertà e coinvolgono oltre 500 delegati. Tra gli ospiti, anche il presidente di Caritas Libano e la responsabile di Caritas Ucraina.

Rete capillare di solidarietà

Secondo gli ultimi dati diffusi oggi da Caritas Italiana, la rete di solidarietà dell’organizzazione ecclesiale ha sostenuto 1,9 milioni di persone grazie ad oltre 2600 centri d’ascolto diffusi in più di 193 diocesi. “Le priorità del nostro intervento -scrive Caritas Italiana- sono strettamente collegate ai volti di povertà rilevati nel territorio. Basti pensare che, nel 2021,  in Italia sono stati registrati 5,6 milioni di persone in povertà assoluta".

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20 giugno 2022, 15:31